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Piera Paderni – Il giardino di pietra
E come uno scaffale può accostare opere altrimenti distanti secoli, così
il rifugio ieri di piante e agrumi può ospitare – oggi – un’installazione
fatta di architetture antiche rielaborate con le più moderne tecnologie.
Comunicato stampa
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Non è casuale se per riapparire tra le rovine del
suo giardino di pietra Afrodite ha scelto
un’orangerie, un’orangerie che sorge a pochi
passi da una biblioteca. Troppi i parallelismi, le
connessioni per non fare di entrambi veri e
propri luoghi d’elezione, per non scorgere
nell’espressione della dea il piacere di chi torna
a casa. Il giardino d’inverno (passato) rimanda a
quello di pietra (possibile), che a sua volta
riflette e rifrange quello esterno (reale).
Analogamente, le immagini in cui si immerge
Afrodite riportano alle tante contenute in quei
volumi che proprio la biblioteca ha il compito di
custodire e da cui l’Artista ha tratto ispirazione
per la propria opera di riscoperta, ridefinizione,
ricollocazione.
Luogo di elezione dunque; figurazione di un mondo parallelo immaginato tra le molte pagine e i
mille rimandi del sapere contenuto nei volumi di una, cento, mille biblioteche.
E come uno scaffale può accostare opere altrimenti distanti secoli, così
il rifugio ieri di piante e agrumi può ospitare - oggi - un’installazione
fatta di architetture antiche rielaborate con le più moderne tecnologie.
Soggiogato dalle gigantesche mani di un aruspice il tempo pare
comprimersi o dilatarsi indefinitamente, fino a svanire del tutto, per
lasciare spazio alla dialettica delle immagini, alle suggestioni della luce.
Lo spettatore diviene così parte integrante di una trama di intrecci che
non solo sperimenta ma con la quale, attivamente, dialoga, facendosi
partecipe dell’opera con il proprio retroterra, le proprie suggestioni, i
propri riferimenti culturali.
DI PIERA PADERNI HANNO SCRITTO
Lucio Cabutti, Giovanni Cordero, Enzo De Paoli, Marilena Di Cataldo,
Angelo Dragone, Augusto Minucci, Manuela Prota, Claudio Rama,
Vittorio Ventura.
suo giardino di pietra Afrodite ha scelto
un’orangerie, un’orangerie che sorge a pochi
passi da una biblioteca. Troppi i parallelismi, le
connessioni per non fare di entrambi veri e
propri luoghi d’elezione, per non scorgere
nell’espressione della dea il piacere di chi torna
a casa. Il giardino d’inverno (passato) rimanda a
quello di pietra (possibile), che a sua volta
riflette e rifrange quello esterno (reale).
Analogamente, le immagini in cui si immerge
Afrodite riportano alle tante contenute in quei
volumi che proprio la biblioteca ha il compito di
custodire e da cui l’Artista ha tratto ispirazione
per la propria opera di riscoperta, ridefinizione,
ricollocazione.
Luogo di elezione dunque; figurazione di un mondo parallelo immaginato tra le molte pagine e i
mille rimandi del sapere contenuto nei volumi di una, cento, mille biblioteche.
E come uno scaffale può accostare opere altrimenti distanti secoli, così
il rifugio ieri di piante e agrumi può ospitare - oggi - un’installazione
fatta di architetture antiche rielaborate con le più moderne tecnologie.
Soggiogato dalle gigantesche mani di un aruspice il tempo pare
comprimersi o dilatarsi indefinitamente, fino a svanire del tutto, per
lasciare spazio alla dialettica delle immagini, alle suggestioni della luce.
Lo spettatore diviene così parte integrante di una trama di intrecci che
non solo sperimenta ma con la quale, attivamente, dialoga, facendosi
partecipe dell’opera con il proprio retroterra, le proprie suggestioni, i
propri riferimenti culturali.
DI PIERA PADERNI HANNO SCRITTO
Lucio Cabutti, Giovanni Cordero, Enzo De Paoli, Marilena Di Cataldo,
Angelo Dragone, Augusto Minucci, Manuela Prota, Claudio Rama,
Vittorio Ventura.
24
ottobre 2008
Piera Paderni – Il giardino di pietra
Dal 24 ottobre all'otto novembre 2008
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA CIVICA – VILLA AMORETTI
Torino, Corso Orbassano, 200, (Torino)
Torino, Corso Orbassano, 200, (Torino)
Orario di apertura
lunedì 15:00–19:55; dal martedì al venerdì 8:15–19:55; sabato 10.30-18
Vernissage
24 Ottobre 2008, ore 18
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