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Pierluigi Pusole – Esperimenti
In mostra saranno presenti una quindicina di “Esperimenti”, opere costituite da moduli di due tele (cm 100 x 70).
Comunicato stampa
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Lo Studio d’Arte Raffaelli ha il piacere di annunciare la mostra di Pierluigi Pusole significativamente intitolata "Esperimenti".
Artista consolidato – ha iniziato a esporre nel 1986 e da allora ha partecipato a importanti rassegne collettive imponendosi come una delle voci più originali e mature della nuova pittura italiana.
La sua lunga ricerca pittorica, costantemente impegnata nel confronto dialettico con i nuovi mezzi di produzione di immagini, approda con questo ultimo ciclo pittorico al “dittico” fornendo allo spettatore una duplice visione: da un lato la rappresentazione figurativa del reale, dall’altra la misteriosa quanto astratta dimensione cellulare del bios.
Concettualmente, la soluzione del doppio registro stilistico, offre all’artista la possibilità di costruire un linguaggio che procede per antitesi e dunque secondo un processo rigorosamente dialettico, quasi a voler insinuare l’esistenza di un piano del reale “altro”.
Come ha scritto acutamente Alberto Fiz: “La sfida di Pusole è iniziata alla metà degli anni Ottanta quando la sua pittura era legata alla sfera contenutistica ed esprimeva la volontà di cogliere i fermenti della realtà giovanile. In quel periodo, Pusole, insieme a Bruno Zanichelli, rappresentava la punta più avanzata del panorama artistico torinese e, non a caso, sono stati proprio loro i capofila di un nuovo linguaggio che prendeva le distanze sia dalle ricerche concettuali, sia dalla Transavanguardia (...) Pusole lavora sul paesaggio metropolitano e sui televisori intesi come corpi magmatici in espansione che vanno ad occupare progressivamente tutto lo spazio: l'avvento della civiltà mediale è ancora percepita come questione di carattere ideologico e, non a caso, alla Biennale di Venezia, nell'ambito di Aperto 90, Pusole presenta una serie di opere appartenenti al ciclo dei Televisori”
Artista consolidato – ha iniziato a esporre nel 1986 e da allora ha partecipato a importanti rassegne collettive imponendosi come una delle voci più originali e mature della nuova pittura italiana.
La sua lunga ricerca pittorica, costantemente impegnata nel confronto dialettico con i nuovi mezzi di produzione di immagini, approda con questo ultimo ciclo pittorico al “dittico” fornendo allo spettatore una duplice visione: da un lato la rappresentazione figurativa del reale, dall’altra la misteriosa quanto astratta dimensione cellulare del bios.
Concettualmente, la soluzione del doppio registro stilistico, offre all’artista la possibilità di costruire un linguaggio che procede per antitesi e dunque secondo un processo rigorosamente dialettico, quasi a voler insinuare l’esistenza di un piano del reale “altro”.
Come ha scritto acutamente Alberto Fiz: “La sfida di Pusole è iniziata alla metà degli anni Ottanta quando la sua pittura era legata alla sfera contenutistica ed esprimeva la volontà di cogliere i fermenti della realtà giovanile. In quel periodo, Pusole, insieme a Bruno Zanichelli, rappresentava la punta più avanzata del panorama artistico torinese e, non a caso, sono stati proprio loro i capofila di un nuovo linguaggio che prendeva le distanze sia dalle ricerche concettuali, sia dalla Transavanguardia (...) Pusole lavora sul paesaggio metropolitano e sui televisori intesi come corpi magmatici in espansione che vanno ad occupare progressivamente tutto lo spazio: l'avvento della civiltà mediale è ancora percepita come questione di carattere ideologico e, non a caso, alla Biennale di Venezia, nell'ambito di Aperto 90, Pusole presenta una serie di opere appartenenti al ciclo dei Televisori”
13
maggio 2010
Pierluigi Pusole – Esperimenti
Dal 13 maggio al 30 settembre 2010
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARTE RAFFAELLI – PALAZZO WOLKENSTEIN
Trento, Via Livio Marchetti, 17, (Trento)
Trento, Via Livio Marchetti, 17, (Trento)
Orario di apertura
da lunedì a sabato
ore 9.30-13.30 15.30-19.30
Vernissage
13 Maggio 2010, dalle ore 18.30
Autore
Curatore