"....Gatti prepotenti? Arrabbiati? Che aspirano alla felicità?
Nietzsche in "Cosi parlò Zarathustra" dice: "Aspiro forse alla felicità? Orsù! Il leone è venuto, i miei figli sono vicini, Zarathustra è maturato, la mia ora è venuta: questo è il mio mattino, il mio giorno incomincia: alzati, alzati, grande meriggio!".
Questo scritto sembra alludere alle atmosfere di questi tuoi quadri: all'imbrunire appaiono sullo sfondo quegli "scatoloni", casermoni impersonali, case prive di stile realizzate in fretta e furia per alloggiare un'umanità anonima e nascosta dietro i televisori, le cui antenne svettano sui tetti come le tre croci del Calvario. Unica presenza di vita, un gatto, simile ad una grossa leonessa.
Simile ad un gatto mammone che come il Cavallo di Troia è situato all'esterno della città, nell'attesa di essere trasportato dentro le mura. Atmosfere realizzate con colori acidi, violenti ma nel contempo gioiosi...."
Contrads Bastian, Berlino 28 febbraio 2010