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Piero Gilardi – Interdipendenze
Protagonista singolare e multiforme del panorama artistico italiano e internazionale, Piero Gilardi presenta alla Galleria Civica di Modena una sua nuova rassegna personale
Comunicato stampa
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Protagonista singolare e multiforme del panorama artistico italiano e internazionale, Piero Gilardi presenta alla Galleria Civica di Modena una sua nuova rassegna personale. La mostra ha due intenti principali: anzitutto presentare al pubblico il nuovo, vasto progetto dell'artista, lo straordinario Parco d'Arte Vivente che sta per aprirsi a Torino; in secondo luogo mettere in luce la costante di quarant'anni di ricerca artistica: la capacità di utilizzare le opere d'arte come occasione per generare relazioni umane.
La sua ricerca artistica è mutata infatti nel tempo, dagli anni Sessanta a oggi, seguendo filoni quali la Pop Art, l'Arte Povera, la New Media Art. In ciascuno di questi passi evolutivi l'artista ha agito come un "ponte culturale" tra una generazione artistica e l'altra, sempre tenendo costante l'attenzione al futuro. Il soggetto ricorrente del suo lavoro è la natura nelle sue manifestazioni più semplici e più gioiose ma senza nostalgie verso un tempo passato e accettando invece le innovazioni tecnologiche che i tempi nuovi portano con sè. La prossima sfida cui saremo sottoposti, infatti, sarà quella di "ricreare la vita", cioè di creare rapporti tra noi uomini e tra gli uomini e la natura che tengano conto dei cambiamenti radicali che ci impone la tecnologia.
Le opere di Piero Gilardi appaiono giocose, amabili, divertenti e adatte a qualsiasi tipo di pubblico; nonostante questo, a un secondo livello di lettura esse risultano sempre connotate da un forte desiderio di sviluppare le relazioni umane e da un impegno sociale che si traduce nell'affrontare temi quali l'impiego degli OGM negli alimenti, delle nuove vie di trasporto su rotaia, dell'espandersi del ruolo del computer. Problemi che non sono lontanti e prettamente teorici, ma che anzi caratterizzano da vicino l'esistenza quotidiana di ciascuno. Il problema è quello di usare la tecnologia del futuro per non peggiorare il nostro ambiente, ma al contrario per creare un habitat più confortevole e capace di generare un nuovo equilibrio nell'interdipendenza tra la nostra vita e quella del mondo che ci circonda.
La personale a lui dedicata inaugurerà domenica 14 maggio alle 12 alla Palazzina dei Giardini in corso Canalgrande a Modena.
Organizzata e prodotta dalla Galleria Civica di Modena con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena la rassegna è a cura di Angela Vettese.
In mostra performance, progetti, video, allestimenti scenografici realizzati ad hoc, opere e installazioni virtuali e i progetti dell'ultimo grande sforzo dell'artista, il Parco d'Arte Vivente che sta per aprirsi a Torino, oltre a una ricca selezione di opere storiche fra cui si possono citare Igloo, 1964, Angurie, tappeto-natura, 1967, Zucche, tappeto-natura, 1968, e di opere recenti Foresta di bambù, 2004, Spiaggia con alga, 2004, e Trono Silvestre, 2005.
La mostra è realizzata anche grazie all'Atelier Gilardi (Lisa Andrion, Riccardo Colella, Elio Gilardi, Ines Rossi), le Gallerie Biasutti & Biasutti, Torino e Massimo Minini, Brescia. L'evento precede una vasta rassegna che l'artista terrà presso il Musée de l'Abbaye St. Croix de Les Sables d'Olonne.
Si ringrazia per la collaborazione il Musée de l'Abbaye Saint Croix de Les Sables d'Olonne e la Galleria Biasutti&Biasutti di Torino.
Nato a Torino nel 1942 Piero Gilardi ha realizzato la sua prima mostra personale, Macchine per il futuro, nel 1963. Nel '65 presenta le prime opere in poliuretano espanso ed espone a Parigi, Bruxelles, Colonia, Amburgo, Amsterdam e New York. A partire dal 1968 interrompe la produzione di opere per partecipare all'elaborazione tecnica delle nuove tendenze artistiche della fine degli anni Sessanta: Arte Povera, Land Art, Antiform Art. Ha collaborato alla realizzazione delle due prime rassegne internazionali delle nuove tendenze allo Stedelijk Museum di Amsterdam e alla Kunsthalle di Berna. Nel 1969 inizia una lunga esperienza transculturale diretta all'analisi teorica e alla pratica della congiunzione "Arte Vita".
In veste di militante politico e animatore della cultura giovanile ha condotto svariate esperienze di creatività collettiva nelle periferie urbane e "mondiali": Nicaragua, Riserve Indiane negli Usa, e in Africa.
Nel 1981 riprende l'attività nel mondo artistico esponendo installazioni accompagnate da workshop creativi con il pubblico in varie gallerie.
A partire dal 1985 inizia una ricerca artistica con le nuove tecnologie attraverso l'elaborazione del progetto IXIANA, presentato al Parc de la Villette di Parigi: un parco tecnologico nel quale il grande pubbblico poteva sperimentare in senso artistico le tecnologie digitali.
Nel corso degli ultimi anni ha sviluppato una serie di installazioni interattive multimediali con una intensa attività internazionale. Insieme a Claude Faure e Piotr Kowalski ha costruito l'Associazione Internazionale Ars Technica. In qualità di responsabile della sezione italiana di Ars Technica ha poi promosso a Torino le mostre internazionali Arslab. Metodi ed Emozioni (1992), Arslab. I sensi del virtuale (1995), Arslab. I labirinti del corpo in gioco (1999) e numerosi convegni di studio sull'arte dei nuovi media.
Sua la rubrica Ritorno al futuro sulla rivista Flash-Art Italia, che si propone di divulgare l'arte dei nuovi media.
Principali mostre personali
1966, Tappeti-natura, Galleria Sperone, Torino
1967, Nature-carpets, Ileana Sonnabend Galerie, Parigi
1967, Nature-carpets, Fischbach Gallery, New York
1984, Installazione, Gallery Toselli, Milano
1985, 1963-85, 20 anni di ricerca, Palazzo dei Diamanti, Ferrara
1989, Project IXIANA at Musée des Arts Decoratifs, Parigi
1990, Installation to Galleria Civica di Trento
1991, Inverosimile, Sperone-Westwater Gallery, New York
1994, Installation to Galerie DiMeo, Parigi
1998, General Intellect, Installazione, Galleria M. Minini, Brescia
1999, Piero Gilardi, mostra antologica, Loggetta Lombardesca, Comune di Ravenna
2003, Personale, Biasutti & Biasutti Gallery, Torino
Principali mostre collettive
1967, Salon de mai, Paris
1968, Walker Art Center, Minneapolis
1990, La otra scultura, Madrid, Barcelona, Darmstad
1990, Inverosimile, Castello di Volpaia
1992, Artifice, St. Denis, Paris
1992, Poliset, Centro di Video Arte, Ferrara
1993, Artec 93, Biennal of Nagoya, Japan
1993, Opera Italiana. Trittici, 45a Biennale di Venezia
1995, Multimediale 4, ZKM, Karlsruhe
1995, Arslab. The Senses of the virtual, Promotrice delle Belle Arti, Torino
1996, Espaces Interactifs-Europe, Pavillon de Bercy, Paris
1996, Art at home, Copenaghen
1999, XIII Esposizione Nazionale Quadriennale d'Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma. 2° Premio
2000, There is no spirit in painting, Le Consortium, Dijon
2001/
2002 Zero to infinity: Arte Povera 1962-1972, Tate Modern, London
Walker Art Center Minneapolis. Museum of Contemporary Art, Los Angeles. Hirshorn Museum and Sculpture Garden, Washington
2001 Media Connection, Palazzo delle Esposizioni, Roma
2003 Fragments d'un discours italien, Musée d'Art Moderne et Contemporain, Genève
2003 Inverosimile, installation à la Biennal d'Art Contemporain de Lyon
2003 Flower Power, Musée d'Art Moderne, Lille
Libri
Dall'arte alla vita, dalla vita all'arte, La Salamandra, Milano, 1981
Not for sale, Mazzotta, Milano 2000, e Les Presses du Reel, Digione, 2002
La sua ricerca artistica è mutata infatti nel tempo, dagli anni Sessanta a oggi, seguendo filoni quali la Pop Art, l'Arte Povera, la New Media Art. In ciascuno di questi passi evolutivi l'artista ha agito come un "ponte culturale" tra una generazione artistica e l'altra, sempre tenendo costante l'attenzione al futuro. Il soggetto ricorrente del suo lavoro è la natura nelle sue manifestazioni più semplici e più gioiose ma senza nostalgie verso un tempo passato e accettando invece le innovazioni tecnologiche che i tempi nuovi portano con sè. La prossima sfida cui saremo sottoposti, infatti, sarà quella di "ricreare la vita", cioè di creare rapporti tra noi uomini e tra gli uomini e la natura che tengano conto dei cambiamenti radicali che ci impone la tecnologia.
Le opere di Piero Gilardi appaiono giocose, amabili, divertenti e adatte a qualsiasi tipo di pubblico; nonostante questo, a un secondo livello di lettura esse risultano sempre connotate da un forte desiderio di sviluppare le relazioni umane e da un impegno sociale che si traduce nell'affrontare temi quali l'impiego degli OGM negli alimenti, delle nuove vie di trasporto su rotaia, dell'espandersi del ruolo del computer. Problemi che non sono lontanti e prettamente teorici, ma che anzi caratterizzano da vicino l'esistenza quotidiana di ciascuno. Il problema è quello di usare la tecnologia del futuro per non peggiorare il nostro ambiente, ma al contrario per creare un habitat più confortevole e capace di generare un nuovo equilibrio nell'interdipendenza tra la nostra vita e quella del mondo che ci circonda.
La personale a lui dedicata inaugurerà domenica 14 maggio alle 12 alla Palazzina dei Giardini in corso Canalgrande a Modena.
Organizzata e prodotta dalla Galleria Civica di Modena
In mostra performance, progetti, video, allestimenti scenografici realizzati ad hoc, opere e installazioni virtuali e i progetti dell'ultimo grande sforzo dell'artista, il Parco d'Arte Vivente che sta per aprirsi a Torino, oltre a una ricca selezione di opere storiche fra cui si possono citare Igloo, 1964, Angurie, tappeto-natura, 1967, Zucche, tappeto-natura, 1968, e di opere recenti Foresta di bambù, 2004, Spiaggia con alga, 2004, e Trono Silvestre, 2005.
La mostra è realizzata anche grazie all'Atelier Gilardi (Lisa Andrion, Riccardo Colella, Elio Gilardi, Ines Rossi), le Gallerie Biasutti & Biasutti, Torino e Massimo Minini, Brescia. L'evento precede una vasta rassegna che l'artista terrà presso il Musée de l'Abbaye St. Croix de Les Sables d'Olonne.
Si ringrazia per la collaborazione il Musée de l'Abbaye Saint Croix de Les Sables d'Olonne e la Galleria Biasutti&Biasutti di Torino.
Nato a Torino nel 1942 Piero Gilardi ha realizzato la sua prima mostra personale, Macchine per il futuro, nel 1963. Nel '65 presenta le prime opere in poliuretano espanso ed espone a Parigi, Bruxelles, Colonia, Amburgo, Amsterdam e New York. A partire dal 1968 interrompe la produzione di opere per partecipare all'elaborazione tecnica delle nuove tendenze artistiche della fine degli anni Sessanta: Arte Povera, Land Art, Antiform Art. Ha collaborato alla realizzazione delle due prime rassegne internazionali delle nuove tendenze allo Stedelijk Museum di Amsterdam e alla Kunsthalle di Berna. Nel 1969 inizia una lunga esperienza transculturale diretta all'analisi teorica e alla pratica della congiunzione "Arte Vita".
In veste di militante politico e animatore della cultura giovanile ha condotto svariate esperienze di creatività collettiva nelle periferie urbane e "mondiali": Nicaragua, Riserve Indiane negli Usa, e in Africa.
Nel 1981 riprende l'attività nel mondo artistico esponendo installazioni accompagnate da workshop creativi con il pubblico in varie gallerie.
A partire dal 1985 inizia una ricerca artistica con le nuove tecnologie attraverso l'elaborazione del progetto IXIANA, presentato al Parc de la Villette di Parigi: un parco tecnologico nel quale il grande pubbblico poteva sperimentare in senso artistico le tecnologie digitali.
Nel corso degli ultimi anni ha sviluppato una serie di installazioni interattive multimediali con una intensa attività internazionale. Insieme a Claude Faure e Piotr Kowalski ha costruito l'Associazione Internazionale Ars Technica. In qualità di responsabile della sezione italiana di Ars Technica ha poi promosso a Torino le mostre internazionali Arslab. Metodi ed Emozioni (1992), Arslab. I sensi del virtuale (1995), Arslab. I labirinti del corpo in gioco (1999) e numerosi convegni di studio sull'arte dei nuovi media.
Sua la rubrica Ritorno al futuro sulla rivista Flash-Art Italia, che si propone di divulgare l'arte dei nuovi media.
Principali mostre personali
1966, Tappeti-natura, Galleria Sperone, Torino
1967, Nature-carpets, Ileana Sonnabend Galerie, Parigi
1967, Nature-carpets, Fischbach Gallery, New York
1984, Installazione, Gallery Toselli, Milano
1985, 1963-85, 20 anni di ricerca, Palazzo dei Diamanti, Ferrara
1989, Project IXIANA at Musée des Arts Decoratifs, Parigi
1990, Installation to Galleria Civica di Trento
1991, Inverosimile, Sperone-Westwater Gallery, New York
1994, Installation to Galerie DiMeo, Parigi
1998, General Intellect, Installazione, Galleria M. Minini, Brescia
1999, Piero Gilardi, mostra antologica, Loggetta Lombardesca, Comune di Ravenna
2003, Personale, Biasutti & Biasutti Gallery, Torino
Principali mostre collettive
1967, Salon de mai, Paris
1968, Walker Art Center, Minneapolis
1990, La otra scultura, Madrid, Barcelona, Darmstad
1990, Inverosimile, Castello di Volpaia
1992, Artifice, St. Denis, Paris
1992, Poliset, Centro di Video Arte, Ferrara
1993, Artec 93, Biennal of Nagoya, Japan
1993, Opera Italiana. Trittici, 45a Biennale di Venezia
1995, Multimediale 4, ZKM, Karlsruhe
1995, Arslab. The Senses of the virtual, Promotrice delle Belle Arti, Torino
1996, Espaces Interactifs-Europe, Pavillon de Bercy, Paris
1996, Art at home, Copenaghen
1999, XIII Esposizione Nazionale Quadriennale d'Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma. 2° Premio
2000, There is no spirit in painting, Le Consortium, Dijon
2001/
2002 Zero to infinity: Arte Povera 1962-1972, Tate Modern, London
Walker Art Center Minneapolis. Museum of Contemporary Art, Los Angeles. Hirshorn Museum and Sculpture Garden, Washington
2001 Media Connection, Palazzo delle Esposizioni, Roma
2003 Fragments d'un discours italien, Musée d'Art Moderne et Contemporain, Genève
2003 Inverosimile, installation à la Biennal d'Art Contemporain de Lyon
2003 Flower Power, Musée d'Art Moderne, Lille
Libri
Dall'arte alla vita, dalla vita all'arte, La Salamandra, Milano, 1981
Not for sale, Mazzotta, Milano 2000, e Les Presses du Reel, Digione, 2002
14
maggio 2006
Piero Gilardi – Interdipendenze
Dal 14 maggio al 16 luglio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA CIVICA DI MODENA – PALAZZO SANTA MARGHERITA
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Orario di apertura
mercoledì, giovedì e venerdì 10,30-13; 16,00-20,00 / sabato, domenica e festivi, 10,30-19,00 / chiuso lunedì e martedì
dal 16 giugno in concomitanza con l’iniziativa “Oltre i Giardini – happy hour di scienze, lettere e arti” organizzati dall'Assessorato alla Cultura comunale il venerdì, sabato e domenica la mostra resterà aperta fino alle 22
Vernissage
14 Maggio 2006, ore 12
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore