Un universo surreale è quello che si agita nei dipinti di Piero Querques, un universo in cui alberi crescono dentro vasi di vetro, isole leggere volano trasportate da palloncini e gli specchi riflettono autonomamente quello che pensano…

Come in un labirinto ad ogni svolta lo scenario cambia, si trasforma davanti ad occhi increduli, mostra tutto e il contrario di tutto in morbide metamorfosi: basta cambiare di poco il punto di vista, aprire la mente a situazioni impreviste ed accettare l’improbabile con spensieratezza.

Il senso della sua pittura, ribadito anche da più o meno esplicite citazioni dai maestri del Surrealismo (Magritte in primis, ma anche De Chirico ed Escher) di cui l’artista ha naturalmente assimilato la libertà espressiva, è l’esaltazione del fantastico, del meraviglioso e dell’ambiguo, è l’invito ad oltrepassare curiosi una porta, svincolati dal limite del sospetto.