Una mostra insolita, interessante in cui l’artista è il creatore di Yux, una faccia che si moltiplica nelle sue sfaccettature artistiche, in cui ogni viso è un personaggio e ogni personaggio è la maschera di se stesso allineati e colorati tra la folla di immagini, scandendo la vivacità cromatica di una giornata di festa

Ogni soggetto contiene dosi massicce di vecchie emozioni celebrali, campionate da immagini che la società contemporanea ha parcheggiato nella mente del passato, mentre oggi riaffiorano cariche di contenuti ideologici attraverso gli elementi grafici che ne determinano il significato.



Le ambientazioni nascono e convivono con il manifestarsi degli eventi contemporanei, influenzati dagli stati d'animo delle cose e degli episodi del vissuto comune come una sorta di album dei ricordi dove raccogliere i mutevoli cromatismi della vita.



Perché non considerare un po' clown parte di noi, perché un simbolo, un graffio, un marchio non può essere un messaggio decorativo, perché la confusione sociale non può essere un ordine pittorico, perché no raccogliere tutti questi significati e modellarli sotto il profilo più "grottesco" della rappresentazione artistica.



L'autore crede nell'arte di saper giocare con l'arte, il cui significato nasce dalla voglia di vedere la vita sotto il profilo più curioso e comico, dagli oggetti ai volti, dalle immagini ai segni, il tutto condito dal sapore cromatico dei colori.



Pierugo Giorgini è Yux, un friulano del millenovecentosettanta che dal 1988 ha scelto di confrontarsi con la città di Milano, attraverso gli studi artistici prima e l'istituto europeo del design dopo, ha costruito giorno dopo giorno una ricerca pittorica e stilistica che lo ha portato oggi a confrontarsi e ad esprimersi pubblicamente con mostre ed eventi artistici. Oggi lavora come libero professionista, con la sua nuova società, " Sapo...X" , trasferendo le sue esperienze professionali nell'ambito del visual e dell'arte pittorica e scenografica.