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Pietro Benuzzi – Un percorso pittorico.
mostra personale di Pietro Benuzzi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 2 febbraio alle ore 17,00 presso la sede della Pro Loco di Codogno in Piazza XX Settembre 12, verrà presentata la mostra di Pietro Benuzzi, Un percorso pittorico.
L’antologica sarà presentata da Amedeo Anelli che ha scritto: «Materia, segno, figure trascolorano e permutano in una energia grafica della mano che si nutre di tempi e di memorie. Che si tratti di paesaggi, “otages”, nature morte, opere dell’ingegno figurale, di acquerelli o di opere materiche o di sculture filiformi, o di formanti su strutture a rilievo o di collages o disegni l’energia materiale della linea nella sua chiusura in segno è sempre presente, così come la figura nel suo trascolorare in luce e materia. È questa di Pietro Benuzzi un’artisticità sempre in movimento, una figurazione che sprofonda o esce dal materico, che sfocia dalla corrente del tempo e dello stile in una stratificazione sensoriale che nella deriva o nella compostezza del segno fa brillare la luce, o si racchiude in segni precisi. Per questo incedere e cedere al tempo, anche esecutivo, fatte forme del tempo e di una materialità corporea del segno per l’indice espressivo in continuo spostamento, dall’alto al basso dell’opera, come un albero dalle radici ben piantate, per la capacità architettonico-compositiva e il suo allontanamento e “sospensione” memoriale, ricorda certe atmosfere, in altra disciplina, di György Kurtag, una pulsante e “liquida” vena espressiva che assorbe una temporalità esteriore in una interiore e la scompagina, la nutre di silenzio, in un “galleggiamento” ed in un esplodere di frammenti. Ciò non significa, in un pittore che ama il disegno e la pittura-pittura, che venga meno l’unità di una centratura compositiva, ma la figura è continuamente mossa da tempi diversi che ora si rafforzano ora si elidono in una tensione pulsionale molto articolata. La mostra della Pro Loco di Codogno presenta solo alcuni “prelievi” (excepta) di un’opera “magmatica” e stratificata, tale da fare di questa stratificazione una qualità della propria artisticità, ma sufficiente per rendersi ragione del valore di una pittura in continua ricapitolazione ed una evoluzione a venire, per continui moti temporali che congiungono futuro e passato del pittorico (Pietro Benuzzi.Articolazioni della memoria. La memoria plurale. Codogno, Natale 2017).
L’antologica sarà presentata da Amedeo Anelli che ha scritto: «Materia, segno, figure trascolorano e permutano in una energia grafica della mano che si nutre di tempi e di memorie. Che si tratti di paesaggi, “otages”, nature morte, opere dell’ingegno figurale, di acquerelli o di opere materiche o di sculture filiformi, o di formanti su strutture a rilievo o di collages o disegni l’energia materiale della linea nella sua chiusura in segno è sempre presente, così come la figura nel suo trascolorare in luce e materia. È questa di Pietro Benuzzi un’artisticità sempre in movimento, una figurazione che sprofonda o esce dal materico, che sfocia dalla corrente del tempo e dello stile in una stratificazione sensoriale che nella deriva o nella compostezza del segno fa brillare la luce, o si racchiude in segni precisi. Per questo incedere e cedere al tempo, anche esecutivo, fatte forme del tempo e di una materialità corporea del segno per l’indice espressivo in continuo spostamento, dall’alto al basso dell’opera, come un albero dalle radici ben piantate, per la capacità architettonico-compositiva e il suo allontanamento e “sospensione” memoriale, ricorda certe atmosfere, in altra disciplina, di György Kurtag, una pulsante e “liquida” vena espressiva che assorbe una temporalità esteriore in una interiore e la scompagina, la nutre di silenzio, in un “galleggiamento” ed in un esplodere di frammenti. Ciò non significa, in un pittore che ama il disegno e la pittura-pittura, che venga meno l’unità di una centratura compositiva, ma la figura è continuamente mossa da tempi diversi che ora si rafforzano ora si elidono in una tensione pulsionale molto articolata. La mostra della Pro Loco di Codogno presenta solo alcuni “prelievi” (excepta) di un’opera “magmatica” e stratificata, tale da fare di questa stratificazione una qualità della propria artisticità, ma sufficiente per rendersi ragione del valore di una pittura in continua ricapitolazione ed una evoluzione a venire, per continui moti temporali che congiungono futuro e passato del pittorico (Pietro Benuzzi.Articolazioni della memoria. La memoria plurale. Codogno, Natale 2017).
02
febbraio 2018
Pietro Benuzzi – Un percorso pittorico.
Dal 02 all'undici febbraio 2018
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Codogno
Codogno, (Lodi)
Codogno, (Lodi)
Orario di apertura
10,00 /12,00 – 17,00 / 19, 00
Vernissage
2 Febbraio 2018, h 17 presso la sede della Pro Loco di Codogno in Piazza XX Settembre 12
Autore
Curatore