Si inaugura sabato 21 maggio, alle ore 18.00, presso la Galleria del Teatro, di Via Mameli 4 a Parma, la mostra “sassi”, personale del fotografo parmigiano Pietro Bertora. Ideata e organizzata dall’Archivio Giovani Artisti dell’Assessorato Politiche Culturali e Promozione Iniziative per i Giovani - Servizio Eventi e Mostre del Comune di Parma, in collaborazione con Fondazione Monte di Parma, rientra nella rassegna biennale “Sguardi”, quest’anno imperniata sui “Percorsi artistici in movimento”, che mira a promuovere professionalità di alto livello, storie di artisti capaci di rielaborare in modo autonomo ed originale il discorso dei maestri.

Pietro Bertora, fotografo che proviene dal mondo della pubblicità, dove ha lavorato come creativo per una decina d’anni, presenta la serie di immagini “sassi”, racconto fotografico - realizzato appositamente per l’esposizione - di una bambina che raccoglie sassi su una spiaggia in un pomeriggio d’inverno al mare.
Si tratta di scatti di diverso genere – bianco/nero e a colori, di piccolo e grande formato, digitale e non, singole o accoppiate… - che costituiscono un’unica grande opera di forte impatto emotivo. Quello di Bertora è un occhio colto, che affonda nella storia dell’arte del Novecento, ma soprattutto nel cinema, in particolare quello dei maestri americani, da Woody Allen a Martin Scorsese. E ciò che si percepisce, nell’inquadratura, così come nell’intento narrativo, è la sua ricca esperienza nell’ambito della comunicazione e la sua profonda attitudine per tutto ciò che riguarda l’informazione e lo spettacolo.


“Mi sento un fotografo atipico, forse perché sono autodidatta: ho fatto corsi specialistici più avanti, quando già conoscevo e usavo il mezzo. Per il mio lavoro, utilizzo macchine fotografiche di diverso tipo, realizzo immagini di differente formato, sia a colori che in bianco nero. Credo che il mio stile sia più riconoscibile nell’allestimento, comunque, che non nel singolo scatto. Ogni foto vive nel contesto, non di vita propria.
La fotografia è l’unica forma d’arte che finora ho trovato per esprimermi: mi dà la libertà di essere me stesso. La mia principale fonte d’ispirazione è il cinema, al punto che i miei lavori penso che siano come dei piccoli film, ma amo anche alcuni fotografi: Jim Goldberg, Sophie Calle, Michael Ackerman, Sarah Moon…”.
Pietro Bertora


PietroBertora è nato a Parma l’11 novembre 1971.
Dopo la maturità classica presso il liceo ginnasio statale “Maria Luigia” di Parma, nel 1996 consegue il diploma universitario in pubblicità e comunicazione presso la NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, con specializzazione in copy writing e graphic design. Nell’estate del 1998, ’99 e 2000, segue i corsi fotografici di perfezionamento nel reportage, nella stampa in bianco e nero e nel book making, presso il TPW, Toscana Photographic Workshop, a Buonconvento (Siena) ed è membro dello staff e assistente fotografo per lo stesso Workshop.
Pur continuando a lavorare come creativo per diverse agenzie di pubblicità (Agenzia Europa/Parma, Agenzia Energy Project/Parma, Agenzia Reclàm/Milano, Agenzia Option Italia/Milano), e impegnandosi attivamente nel mondo del teatro, come attore, autore e regista, dal 1990 è fotografo free-lance e dal gennaio 2003 è socio fondatore di “5punto6”, studio fotografico, spazio espositivo e studio design a Parma.
Nel maggio 2000, riceve a Parma il premio della critica al concorso fotografico Battei “Gente della Bassa”. Nell’ottobre dello stesso anno, l'album fotografico “Sì” dello studio “5punto6” viene pubblicato sull’annual dell’ADCI, Art Directors Club Italiano, nella sezione Graphic Design. Dal febbraio all’aprile 2001, partecipa come fotografo alla mostra “In S. Lorenzo 3”, esposizione collettiva nella galleria S. Lorenzo di Parma. E dal febbraio al marzo 2004, espone il lavoro “I 5 sensi attraverso la favola di Pinocchio”, nella personale di fotografia per il progetto Rodisio del Teatro delle Briciole di Parma.
Da un paio d’anni lavora come fotografo professionista.
Vive a Parma.