Installazione video e foto di Pietro Mari, con Sonia Pastrovicchio.
Pietro Mari indaga con un video e delle fotografie l'estrema frontiera
della conoscenza del sé e della totalità, attraverso un corpo nudo che
nella instancabile contorsione, prima erotica e poi drammatica,
affronta l'impossibilità, che è la stessa del fotografo, di catturare
anche solo per frammenti l'universo delle forme sensibili. Baciarsi per
esplorare se stessi e ritrovarsi poi feriti: video e fotografie, azioni
del corpo e pensiero fotografico dialogano in contrappunto evidenziando
l’impossibilità per l’uomo di dimostrare l’infinito.