PIETRO MORETTI LA CARROZZA POROSA E ALTRI INIZI

SARP è lieta di presentare Pietro Moretti: La Carrozza Porosa e altri Inizi, mostra che inaugura la stagione autunnale di SARP 2022. Pietro Moretti (1995) nasce a Roma, ma si forma a Londra, presso UCL Slades School of Fine Arts, primo artista italiano in residenza presso i nostri studi SARP, Agosto - Settembre 2022.
In questa mostra si è ispirato alle fiabe di Giuseppe Pitrè, medico e antropologo, sindaco di Palermo che alla fine dell’Ottocento dedicò la sua attività alla raccolta e allo studio delle tradizioni popolari della Sicilia, viaggiando con una carrozza per tutta l’isola. La carrozza/treno, emblema di un’epoca, diventa per l’artista il mezzo del suo periodo in residenza in Sicilia presso Palazzo Previtera. Questa esperienza in residenza ha avuto una grande valenza nella sua evoluzione artistica, sperimentando tecniche artistiche diverse e temi influenzati dai racconti popolari e dalle tante tradizioni di questa isola così ricca di esperienze ancestrali che hanno nel vulcano Etna il luogo privilegiato.
Pietro Moretti si ispira a quel mondo dell’immaginario che si fa parola attraverso le metafore, i sogni, fiabe dove la realtà e la fantasia si fondono attraverso quel mondo magico e interiore, di personaggi fantastici, uomini, animali, creature fantastiche.
Lo sguardo dell’artista si evince nei suoi lavori al di fuori di uno spazio e di un tempo circoscritto, espressione antropologica e sociale di una terra e di questa isola del mediterraneo. La processione del santo patrono, in cui la rappresentazione di un frammento dell’evento religioso è esaltato dalla spiritualità della cultura popolare nell’immagine del bambino che tira il fercolo di Santo Egidio.
Tutto ciò viene ampliato e acquista una grande forza estetica dall’uso dell’acquerello su carta, tecnica inusuale per l’artista, che riesce a esprimere la sua visione del mondo, i suoi interessi antropologici. E l’acquarello come forma espressiva dell’antichità, usata nel medioevo dai monaci per i codici miniati, era la tecnica pittorica più interessante da sperimentare. I pigmenti minerali vegetali diluiti con acqua e mescolati con la gomma arabica creano sulla carta delle nuance, ombre, sbavature, sfumature di grande forza estetica in cui l’intensità del colore dà luminosità alle opere, e dimostrano una certa maestria e precisione della pennellata dell’artista e risaltano l’elemento onirico e fantastico.
In Pietro Moretti c’è l’affermazione della vita e come ogni fine può diventare un inizio,” ogni inizio contiene una magia che ci protegge e a vivere ci aiuta…il momento della morte ci farà andare incontro a nuovi spazi: della vita il richiamo non ha fine…Su, cuore mio, congedati e guarisci.” Herman Hesse. L’interpretazione delle fiabe, questi elementi fantastici in cui la meraviglia e il meraviglioso sono gli elementi centrali delle storie raccontate attraverso queste immagini sono il fil rouge che legano le opere realizzate in Sicilia da Pietro Moretti.