Si tratta di un momento artistico dedicato ad un autore legato all’arte della fotografia, il quale, nel corso della sua carriera ha realizzato ritratti da Guttuso a Sofia Loren, da Fellini a Benigni, da Rita Levi Montalcini a Sgarbi, fino a quello recentissimo di Nikita Mikhalkov.

«Settanni è un pezzo della nostra storia» scrive Lina Wertmuller nella prefazione al catalogo nato per l’importante personale tarantina, appena conclusasi, “Lo specchio dell’anima. Cento ritratti di Pino Settanni” «ha fotografato da anni tutta una generazione di personaggi con la passione visionaria di un entomologo».

Questo lo porta ad essere considerato uno dei più grandi fotografi italiani del nostro secolo, ed il Museo dei Tarocchi ha il piacere di presentare i suoi celebri Tarocchi, dei quali Jean Louis Victor rammenta: «Questo è un insolito mazzo di Tarocchi che nasce da un'idea di Pino Settanni, il fotografo che ci ha dato notevoli ritratti e composizioni direttamente ispirate alla Commedia dell'Arte. Si tratta di un'idea interessante, perché è innovativa […] Tutti i caratteri che ispirano gli Arcani Maggiori e Minori sono persone reali, immesse in un contesto esoterico e poi fotografato da un artista, che esprime l'essenza stessa del messaggio dei Tarocchi attraverso la vibrante personalità dei personaggi […] Tutte le scene sono legate ad un simbolismo interpretato esclusivamente da donne, fatta eccezione per il ruolo del Matto, svolto da Mario Scaccia, uno dei più grandi attori del teatro italiano». (estratto da Tarot Settanni Ed.AG. Muller).

Il Libro-catalogo è di particolare raffinatezza, è potrà essere acquistato in sede o richiesto direttamente alla direzione del Museo.

Il Museo dei Tarocchi è il primo al mondo ad ospitare opere in originale di artisti di tutto il mondo che si sono occupati di questa magica tematica. Dall’India, all’America, dall’Oceania all’Europa: i grandi nomi che hanno fatto la storia dal ‘900 ad oggi.