Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali
Frittelli Arte Contemporanea presenta la mostra “Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali” a cura di Roberto Lacarbonara, un evento che ricorre a cinquant’anni dalla scomparsa di uno dei massimi artisti italiani del secondo dopoguerra.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PINO TRADEMARK
Opere grafiche di Pino Pascali
a cura di Roberto Lacarbonara
Frittelli Arte Contemporanea è lieta di presentare la mostra “Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali” a cura di Roberto Lacarbonara, un evento che ricorre a cinquant’anni dalla scomparsa (l’11 settembre 1968) di uno dei massimi artisti italiani del secondo dopoguerra.
“Pino Trademark” è la firma che Pascali appone in calce ad una lettera inviata al gallerista Gian Enzo Sperone nel 1966, per ringraziarlo della mostra da poco inaugurata a Torino, dove per la prima volta l’artista mostra in pubblico la serie delle Armi.
Una scelta singolare, piuttosto ironica – quasi un marchio di garanzia sulla recente produzione – che rimanda immediatamente alla citazione di quei “modelli” americani con cui Pascali amava confrontarsi, specie nell’ambito della ricerca pubblicitaria, svolta in quegli stessi anni, per la Lodolofilm e per la Rai. Nei tanti disegni-omaggio a Jasper Johns, nelle scenografie per i caroselli di aziende come Algida o Steel USA, così come nella scelta dei personaggi e delle storie, Pascali inventa uno stile ed un linguaggio originalissimi, spesso con uno sguardo – talvolta critico e insidioso – rivolto all’America e alla sua egemonia nel commercio e nella comunicazione. Il bozzetto “Super” del 1965 – cui è dedicato il recente volume “Super. Pino Pascali e il sogno americano” (Skira, 2018) – incarna la sua visione sarcastica verso la superpotenza a stelle e strisce di cui l’artista sembra conoscere a fondo gli strumenti della retorica e della cultura visuale.
In mostra molti dei lavori prodotti da Pascali nell’ambito della ricerca sull’immagine in movimento, realizzati tramite disegno, collage, emulsioni, tempere e tecniche miste, su carta o su acetato, e destinati alla produzione televisiva. Saranno visibili anche due tra i caroselli più significativi: “I Killers”, cortometraggio d'animazione proposto inizialmente all'Algida e in seguito, dopo il rifiuto del committente, sviluppato da Pascali in un video autonomo; e “Cirio”, filmato realizzato a partire da un reportage fotografico eseguito da Pascali tra Roma e Napoli nel quale l’artista interpreta le maschere partenopee di Pulcinella e Pazzariello.
Il contrassegno grafico che Pascali inventa per Sperone si rivela così indissolubilmente legato a quei soggetti da tempo indagati – le armi, i killers, i cowboys, il dollaro, il paesaggio metropolitano e le insegne alfanumeriche – che testimoniano il confronto assiduo con il New Dada e la Pop Art americana, ma anche all’invenzione di una via tutta italiana e mediterranea della comunicazione pubblicitaria, manifestando ad un tempo il tentativo di acquisizione e di superamento dei codici e delle formule linguistiche d’oltreoceano.
Opere grafiche di Pino Pascali
a cura di Roberto Lacarbonara
Frittelli Arte Contemporanea è lieta di presentare la mostra “Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali” a cura di Roberto Lacarbonara, un evento che ricorre a cinquant’anni dalla scomparsa (l’11 settembre 1968) di uno dei massimi artisti italiani del secondo dopoguerra.
“Pino Trademark” è la firma che Pascali appone in calce ad una lettera inviata al gallerista Gian Enzo Sperone nel 1966, per ringraziarlo della mostra da poco inaugurata a Torino, dove per la prima volta l’artista mostra in pubblico la serie delle Armi.
Una scelta singolare, piuttosto ironica – quasi un marchio di garanzia sulla recente produzione – che rimanda immediatamente alla citazione di quei “modelli” americani con cui Pascali amava confrontarsi, specie nell’ambito della ricerca pubblicitaria, svolta in quegli stessi anni, per la Lodolofilm e per la Rai. Nei tanti disegni-omaggio a Jasper Johns, nelle scenografie per i caroselli di aziende come Algida o Steel USA, così come nella scelta dei personaggi e delle storie, Pascali inventa uno stile ed un linguaggio originalissimi, spesso con uno sguardo – talvolta critico e insidioso – rivolto all’America e alla sua egemonia nel commercio e nella comunicazione. Il bozzetto “Super” del 1965 – cui è dedicato il recente volume “Super. Pino Pascali e il sogno americano” (Skira, 2018) – incarna la sua visione sarcastica verso la superpotenza a stelle e strisce di cui l’artista sembra conoscere a fondo gli strumenti della retorica e della cultura visuale.
In mostra molti dei lavori prodotti da Pascali nell’ambito della ricerca sull’immagine in movimento, realizzati tramite disegno, collage, emulsioni, tempere e tecniche miste, su carta o su acetato, e destinati alla produzione televisiva. Saranno visibili anche due tra i caroselli più significativi: “I Killers”, cortometraggio d'animazione proposto inizialmente all'Algida e in seguito, dopo il rifiuto del committente, sviluppato da Pascali in un video autonomo; e “Cirio”, filmato realizzato a partire da un reportage fotografico eseguito da Pascali tra Roma e Napoli nel quale l’artista interpreta le maschere partenopee di Pulcinella e Pazzariello.
Il contrassegno grafico che Pascali inventa per Sperone si rivela così indissolubilmente legato a quei soggetti da tempo indagati – le armi, i killers, i cowboys, il dollaro, il paesaggio metropolitano e le insegne alfanumeriche – che testimoniano il confronto assiduo con il New Dada e la Pop Art americana, ma anche all’invenzione di una via tutta italiana e mediterranea della comunicazione pubblicitaria, manifestando ad un tempo il tentativo di acquisizione e di superamento dei codici e delle formule linguistiche d’oltreoceano.
20
dicembre 2018
Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali
Dal 20 dicembre 2018 al 10 aprile 2019
arte contemporanea
serata - evento
disegno e grafica
serata - evento
disegno e grafica
Location
FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA
Firenze, Via Val Di Marina, 15, (Firenze)
Firenze, Via Val Di Marina, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10-19
sabato e domenica su appuntamento
Vernissage
20 Dicembre 2018, ore 18:30
Autore
Curatore