Nel panorama delle arti visive molisano qualcosa sta mutando, infatti, nelle varie mostre d’arte contemporanea svoltesi negli ultimi due anni si sono registrate e continuano a registrarsi diverse ed interessanti presenze femminili.
E’ risaputo che storicamente il numero delle donne in questo settore è stato sempre esiguo e spesso, per lunghi periodi, se ne è notata la completa assenza. Le poche presenze femminili del passato in Molise corrispondono ai nomi di Elena Ciamarra, Gilda Pansiotti e Titina Maselli, quest’ultima scomparsa solo qualche mese fa, viene considerata dalla critica come una delle protagoniste dell’arte italiana ed europea del secondo Novecento. Per questo abbiamo pensato di didicarle un omaggio con un buon numero di opere all’interno della decima edizione del Fuoriluogo da poco conclusasi.
Noi di Limiti inchiusi, nella nostra ormai ultradecennale esperienza abbiamo sempre tentato di registrare i mutamenti che di volta in volta si sono verificati in questo settore, ritenendo di avere il dovere di documentarne le pur piccole evoluzioni. In questo caso, attraverso la mostra “Plurale femminile”, avvertiamo l’esigenza di raccogliere attorno ad un novo progetto le recenti protagoniste che si affacciano ormai numerose sulla ribalta del dibattito artistico nella nostra regione.
Undici donne di formazione e generazioni differenti, sono state selezionate per rappresentare, seppur in modo ancora parziale, la nuova spinta al femminile degli ultimi anni, rivolta a svecchiare e rinnovare la cultura figurativa che, come si sa, per il Molise è stata in qualche modo egemonizzata da una ingiustificata sovraesposizione maschile.
Molte delle invitate a questa mostra hanno già aderito singolarmente ad alcuni progetti proposti dalla Galleria Limiti inchiusi nei suoi tre anni di attività o ancor prima nella mostra Fuoriluogo proposta dall’omonima associazione, mentre alcune di esse sono state contattate per la prima volta ed incoraggiate a svolgere a pieno titolo il proprio ruolo emergente nell’arte contemporanea della regione.
Con Alessandra Mancini, Sara Pellegrini, Fabiola Mignogna, Ines Mignogna, Irene Ragusa, Maria Grazia Colasanto, Emanuela De Notariis, Annalisa Foligno, Giulia Di Filippi, Luciana Picchiello e Umbelina Mansano, riteniamo di poter inaugurare la prima (speriamo non unica) mostra ricognitiva esclusivamente rivolta alle donne, una cosa normale in Italia ma solo qualche anno fa impensabile in Molise.
Siamo perfettamente coscienti del fatto che non tutte le artiste meritevoli di attenzione ed operanti nella regione sono oggi protagoniste di questo evento (alcune, seppur invitate, non hanno potuto aderire per importanti impegni già presi altrove), eppure ci inorgoglisce la stima e l’interesse che tutte hanno da subito dimostrato per gli sforzi fin qui fatti dalla nostra associazione. Una testimonianza lusinghiera per l’importante ruolo svolto nel sottolineare, anche in presenza di enormi difficoltà, le urgenze e le novità nel campo dell’arte in un territorio non semplice e spesso ostile come quello molisano.