I grandi nomi dell'arte contemporanea concorrono ad incrementare l'ormai consolidato livello qualitativo della Galleria La Fortezza. Questa volta il compito spetta a Pope ( vero nome: Giuseppe Galli), uno tra gli esponenti più creativi di quella Pittura Analitica che tanti consensi ha riscosso sulla scena europea degli anni settanta. A partire da Sabato 7 Agosto l'artista presenterà il frutto più recente della sua sperimentazione cromatica nella cornice dell'esposizione “Infrarosso”. Curata da Luciano DeGironcoli, s'inaugurerà alle 18.30 presso i locali di Via Ciotti, a Gradisca d'Isonzo, per poi rimanere in calendario fino al 25 del mese.



Pope, nato a Portogruaro nel 1942, é da considerarsi uno tra gli affermati protagonisti della nuova ricerca pittorica di genere analitico- informale. Nome ormai conosciuto ed apprezzato sia in Italia che all'estero, intraprende nel 1967 un percorso che lo porta al frequente allestimento di personali in alcune delle gallerie più prestigiose del Continente.



La mostra “Infrarosso”, presentata alla Galleria La Fortezza, si inquadra nella seconda delle macro-fasi creative dell'artista. La prima, che comprende le opere realizzate tra il 1993 e il 1995, giocava sulle bande cromatiche del bianco e del nero, sintesi di un lungo studio mirato a ridurre il complesso al semplice, in virtù di un equilibro strutturale tra i più scarni ed essenziali. Viceversa, nel periodo più recente i toni neutri cedono il ruolo di protagonista al colore, che dona alle opere una maggior forza espressiva. Con le sue false profondità e piani percettivi, l'aspetto puramente cromatico si fonde, infatti, alla dinamica del segno, portando al contempo la luce a rincorrere il vigore della pennellata. L'impressione che ne deriva é quella di uno sfruttamento abile e totale di ogni strumento a disposizione di Pope, con le radici ben piantate in un crescente interesse per lo studio della superficie.