Per tre giorni, lo storico Palazzo delle Poste di Verona metterà a disposizione dei cittadini grazie, ad un accurato restauro della MATIS spa gli spazi monumentali al piano rialzato con un intenso programma di eventi: arti visive, musica, teatro e arti del gusto. Un’inedita mescolanza che prende spunto dai caratteri eclettici dell’architettura di questa sede, con la quale gli artisti si troveranno a dialogare.
Sarà un’opportunità unica per restituire temporaneamente ai veronesi un luogo che appartiene alla memoria collettiva. La manifestazione è nata da un’idea degli architetti, Luigi Marastoni e Alberto Vignolo, e di Alessandra Ruspini fuoriartegallery responsabile dell’ organizzazione.
Saranno esposte opere di Sebastiano Zanetti, sculture di Chiara Castagna e di Matteo Cavaioni e ancora di Lucia Amalia Maggio e Beatrice Pasquali. I ritratti in bianco e nero di Enrico Fedrigoli, incastonati in teche lignee lungo il percorso di accesso e le installazioni di Agile, i lavori del gruppo Low Budget graffiti e l’opera di Eugenio Filippi, sospesa nel vuoto sull’asse principale del palazzo. Sabato e domenica pomeriggio alle ore 17.00, alle spalle del salone centrale, la Scuola Teatro Nuovo di Verona farà rivivere i vecchi spazi di lavoro dei funzionari postali con un raffinato gioco tra gli sportelli. Domenica, alle ore 11.00, spetterà ai musicisti del Conservatorio Dall’Abaco trasformare in musica la storia evocata da questi spazi. Marper ha chiamato a rappresentare per POST le arti del gusto il campione dell’eccellenza della pasticceria e dell’arte dolciaria, il Maestro Leonardo di Carlo. A lui spetterà il compito di lasciare una traccia mnemonica di questo evento.