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Praticare il Quotidiano
Praticare il Quotidiano propone un percorso attraverso le osservazioni
condotte da nove giovani artisti su frammenti della realtà quotidiana,
che ne rivelano i lati sospesi, i volti sconosciuti, a volte inquieti, a volte ironici, a volte pacificati.
Comunicato stampa
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Un grande merito dell'antropologia è stato per Augé, l'aver messo a fuoco il principio che"il sociale comincia con l'individuo". Argomento che diviene sempre più complesso quando si cerca di situare l'individuo all'interno dell'orizzonte della cultura contemporanea connotata dagli eccessi. Mai le storie individuali sono state così esplicitamente implicate nella storia collettiva ,ma al contempo mai i riferimenti all'identificazione collettiva sono stati così fluttuanti (Augé). In questo ambito va a inscriversi il vissuto personale dell'individuo che non può che raccoglie i frammenti di spazi e i frammenti di tempi che lo circondano, senza tuttavia voler provare a ricostruire il puzzle della perduta totalità. Nonostante ciò è necessario impegnarsi nella definizione di uno spazio privato, attraverso cui articolare una nuova relazione con l'altro e rivisitare, con nuovi significati, il concetto di luogo, non più origine, quanto piuttosto habitat transitorio, da cui muoversi per andare verso l'altrove in cui si è sempre più chiamati a vivere.
Praticare il Quotidiano propone un percorso attraverso le osservazioni condotte da nove giovani artisti su frammenti della realtà quotidiana, che ne rivelano i lati sospesi, i volti sconosciuti, a volte inquieti, a volte ironici, a volte pacificati. Gli artisti partecipanti hanno provenienze molto differenti sia per nazionalità che per itinerari formativi, ma appartengono tutti ad una generazione nata e cresciuta in una società divenuta sempre più permissiva, televisiva e soprattutto mobile, senza fissa dimora. Provvisorietà e mobilità sono divenute condizioni di vita largamente generalizzate ed è per questo che i giovani artisti condividono la necessità di marcare e dentificare territorialità prossime,creare habitat visivi e fisici in cui riconoscersi costruendo spazi per sé stessi e su sé stessi, a artire da luoghi di affezione e modellati
intorno all'uso di pratiche quotidiane. Attraverso il filtro delle azioni ricorsive, il vissuto privato si allarga ad inglobare l'altro da sé fino a renderlo partecipe e prossimo.
Nell'insieme i lavori costruiscono un mosaico di spazi che va a identificare i contorni di un'unica storia. A partire dall'apertura del bozzolo costruito intorno al proprio sé corporeo,si procede attraverso i rituali di cura
quotidiana e le tracce visive di movimenti usuali, per poi passare ad intrecciare trame sempre più ampie, sedimenti di memorie da cui nasceranno gli embrioni di mappe che si sovrappongono agli spazi esistenti e che
reinventano, ogni giorno, la storia di ogni giorno. gli artisti invitati provengono dall'Accademia di Belle arti di Firenze,
alcuni sono ancora allievi, altri sono già diplomati da qualche tempo.
I lavori che costituiranno il nucleo della mostra sono prodotti per l'occasione.
La mostra, dopo la chiusura, sarà trasferita il 20 e 21 dicembre 03 alla Galleria La Corte, via De'Coverelli a Firenze.
Praticare il Quotidiano propone un percorso attraverso le osservazioni condotte da nove giovani artisti su frammenti della realtà quotidiana, che ne rivelano i lati sospesi, i volti sconosciuti, a volte inquieti, a volte ironici, a volte pacificati. Gli artisti partecipanti hanno provenienze molto differenti sia per nazionalità che per itinerari formativi, ma appartengono tutti ad una generazione nata e cresciuta in una società divenuta sempre più permissiva, televisiva e soprattutto mobile, senza fissa dimora. Provvisorietà e mobilità sono divenute condizioni di vita largamente generalizzate ed è per questo che i giovani artisti condividono la necessità di marcare e dentificare territorialità prossime,creare habitat visivi e fisici in cui riconoscersi costruendo spazi per sé stessi e su sé stessi, a artire da luoghi di affezione e modellati
intorno all'uso di pratiche quotidiane. Attraverso il filtro delle azioni ricorsive, il vissuto privato si allarga ad inglobare l'altro da sé fino a renderlo partecipe e prossimo.
Nell'insieme i lavori costruiscono un mosaico di spazi che va a identificare i contorni di un'unica storia. A partire dall'apertura del bozzolo costruito intorno al proprio sé corporeo,si procede attraverso i rituali di cura
quotidiana e le tracce visive di movimenti usuali, per poi passare ad intrecciare trame sempre più ampie, sedimenti di memorie da cui nasceranno gli embrioni di mappe che si sovrappongono agli spazi esistenti e che
reinventano, ogni giorno, la storia di ogni giorno. gli artisti invitati provengono dall'Accademia di Belle arti di Firenze,
alcuni sono ancora allievi, altri sono già diplomati da qualche tempo.
I lavori che costituiranno il nucleo della mostra sono prodotti per l'occasione.
La mostra, dopo la chiusura, sarà trasferita il 20 e 21 dicembre 03 alla Galleria La Corte, via De'Coverelli a Firenze.
15
novembre 2003
Praticare il Quotidiano
Dal 15 novembre al 14 dicembre 2003
giovane arte
Location
CASTELLO ALDOBRANDESCO
Arcidosso, Piazza Del Castello, (Grosseto)
Arcidosso, Piazza Del Castello, (Grosseto)