Il titolo della mostra, che è anche il tema dell’edizione 2023, vuole sottolineare da un lato il cammino fatto dalla competizione internazionale dedicata all’alluminio in questi anni e dall’altro chiede agli artisti il racconto, impresso in questo metallo, del loro percorso e la ricerca svolti durante la loro carriera, lunga o breve che sia.

Dunque una fusione di tecnica, studi, ricerche, sperimentazioni con i sentimenti, le emozioni, i sogni, i desideri, gli incontri che hanno cambiato il corso delle cose, sia nella carriera dei finalisti, che nel percorso del Premio COMEL, divenuto ormai un’importante realtà nel mondo dell’arte contemporanea.

La competizione entra ora nel vivo e il pubblico potrà vedere le 13 opere, diverse nello stile e nella tecnica, dei 13 finalisti selezionati dopo l’attento e scrupoloso lavoro della giuria, coordinata dal Prof. Giorgio Agnisola. 13 lavori di pittura, scultura e installazioni provenienti da diverse città italiane, e da vari paesi europei (Spagna, Polonia, Lettonia).

L’esposizione si concluderà sabato 11 novembre con le premiazioni dei vincitori: quello della X edizione del Premio COMEL scelto dalla giuria e quello del Premio del Pubblico, ovvero l’autore dell’opera che riceverà più preferenze dai visitatori della mostra, che potranno votare i tre lavori preferiti fino a domenica 5 novembre.

I 13 finalisti: A.MO. Anastasia Moro – Borgo Veneto (PD), Stefano Baldinelli Perugia, Hubert Bujak – Breslavia Polonia, Claudia Del Giudice – Giugliano in Campania (Napoli), Pietro Finelli – Milano, Anna Godlewska - Bielsko-Biała, Polonia, Monica Gorini – Milano, Kristine Kvitka – Riga, Lettonia, Jessica Mantovani – Castagnaro (VR), Francesca Maroni – Varese, Marco Riente – Milano, Alessandra Rovelli – Rivolta d'Adda (Cremona), Beatriz Zerolo Duràn - Madrid (Spagna).