Inaugurata sabato 27 giugno ad Arcevia presso il Chiostro di San Francesco la XIII edizione del Premio di Scultura Edgardo Mannucci.

Oggi, dopo tredici anni, si può sicuramente affermare che questo Premio, indetto in onore dello scomparso artista internazionale definito scultore dell'energia e precursore dell'arte plastica informale europea del XX secolo, rappresenta una significativa iniziativa artistica tre le poche in Italia capace di porre l’attenzione sui giovani scultori.

Il Premio, ideato e organizzato dal Rotary Club Altavallesina Grottefrasassi, è riservato esclusivamente alle giovani leve dell'arte contemporanea, diplomandi e diplomati in scultura provenienti dalle varie Accademie di Belle Arti italiane e non. Inizialmente le Accademie in concorso erano solo quelle di Macerata e Urbino ma il confortante successo ottenuto ha spinto gli organizzatori ad allargare la partecipazione ad altre aree geografiche, coinvolgendo un numero sempre crescente di Accademie. A partire dalla prossima edizione il Premio di Scultura Edgardo Mannucci estenderà i suoi orizzonti, valicando i confini nazionali e favorendo così uno scambio interculturale atto a creare un dialogo artistico di alto livello.

Il Premio vuole anche sottolineare che “l'arte può essere un mezzo di dialogo per oltrepassare i confini, per abbattere barriere linguistiche, per incontrarsi su di un terreno comune, per interrogarsi sui valori tradizionali e per confrontare sensazioni personali”. A tale proposito quest'edizione ospita, per la prima volta, l'Accademia Studio Art Centers International di Firenze i cui artisti provengono da tutto il mondo.

Un confronto di idee e di creatività sempre più ampio che ha avuto inizio nel 1993 tra le varie Accademie di Belle Arti italiane e che continua con l'intento di valorizzare ininterrottamente i giovani artisti, dando loro un aiuto tangibile quale stimolo a procedere lungo la via dell'arte.

Nel contempo, nei confronti dei partecipanti, è stata presa l'iniziativa di offrire al vincitore del Primo Premio Assoluto la possibilità di allestire una personale che sarà organizzata dall'apposita Commissione del Club nell'anno successivo alla partecipazione.
Di conseguenza, quest'anno, esporrà Jacopo Mandich dell'Accademia di Belle Arti di Roma, vincitore della XII edizione del Premio.