Già presentata alla 10^ Biennale d’Architettura di Venezia lo scorso autunno e, a febbraio, alla fiera internazionale Build Up Expo 2007 di Milano, la mostra itinerante del 6. Premio internazionale Dedalo & Minosse, organizzata dall’ALA Assoarchitetti, che gode dell’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica e della Presidenza del Consiglio, dopo essere stata a Monopoli (Ba) è arrivata a Vittorio Veneto, dove sarà ospitata dalle sale di Palazzo Piazzoni Parravicini dal 16 al 30 giugno 2007 (orari di visita: feriali dalle 16 alle 20; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20)

La mostra verrà inaugurata infatti sabato 16 giugno alle 17.30, con i saluti del sindaco Giancarlo Scottà, del presidente dell’ALA Architetti Bruno Gabbiani, e le relazioni dell’architetto Wanda Antoniazzi sulla “Qualità in architettura: il caso Vittorio Veneto” e di Ivan Cervellin della Cerfim che parlerà di “Ricerca e sviluppo nelle nuove costruzioni: applicazione di tecnologie innovative per il benessere acustico, termico e ambientale”.

Fortemente voluta dal sindaco Scottà, è stata resa possibile dall’impegno dell’associazione Il Filò, che ne segue la logistica, della Cerfim e la collaborazione dell’Ordine degli Architetti Treviso, Confartigianato e Ordine degli Ingegneri Treviso.

L’allestimento della Mostra presenta i premi, i premi speciali e le segnalazioni per un totale di una trentina di opere su appositi pannelli. Chiude l’esposizione una rassegna di 50 progetti pubblicati sul catalogo.



Tra le opere premiate spicca la Galleria di Kiyosato del giapponese Satoshi Okada, vincitore della Sesta Edizione, le Bolle di Massimiliano Fuksas, vincitore del premio Ala-Assoarchitetti, l’Azienda Agricola Petra progettata da Mario Botta, vincitore del Premio Speciale Trend, e tra gli Under 40 va segnalato il Museum of World Culture di Gothenburg progettato da Cécile Brisac ed Edgar Gonzales.

Anche Vittorio Veneto che ospita per la prima volta la mostra delle opere del prestigioso premio internazionale vuole fare la sua parte e portare il contributo al dibattito sulla qualità architettonica, mettendo in mostra i migliori esempi di quanto viene realizzato nel mondo, e nelle sale del piano interrato di palazzo Piazzoni anche i pannelli del “caso Vittorio Veneto” ovvero i progetti dei Contratti di Quartiere II di Serravalle e Ceneda, dove viene evidenziata la ricerca architettonica verso la qualità.

Dopo la tappa di Vittorio Veneto, il Dedalo Minosse itinerante proseguirà verso Aosta, Firenze, Reggio Calabria, Caserta e finire con Roma.