Ultime giornate di preparativi dell’Anteprima del Premio Casoli, che sarà inaugurata a Fabriano mercoledì 19 aprile alle 18.00.

La nona edizione del Premio, istituito dalla famiglia Casoli in memoria del fondatore della Elica, vuole essere un omaggio alla città e al Gentile, suo illustre cittadino, che Fabriano celebrerà con una importante mostra a partire dal 21 aprile.

Inizierà lunedì prossimo l’allestimento per le opere del Premio Casoli, dedicato quest’anno alla tecnologia e all’innovazione al servizio dell’uomo e dell’arte. Ad interpretare il tema “Welcome: tech and touch” sarà l’artista Mario Sasso, con due istallazioni che interesseranno il Loggiato di San Francesco, con l’opera “Novecento” tratta da “La ruota di Duchamp” e impreziosita dalle musiche in filodiffusione del maestro Nicola Sani e il Museo della Carta e della Filigrana, dove sarà esposta l’inedita Quadreria di videoritratti femminili.

Il Premio Casoli approda a Fabriano con un tema strettamente attuale e calato nella realtà fabrianese, distretto dalla forte vocazione industriale, riconosciuta in tutto il mondo e che ora è impegnata nel suo rinnovamento.

In tempi nei quali si parla sempre più spesso di tecnologia e innovazione applicati ad ogni ambito della vita, ciascuno di noi si confronta quotidianamente con una molteplicità di prodotti e situazioni che rendono indispensabile un’ interazione semplice e naturale con la tecnologia.

La tecnologia amica è un dato comune su cui cultura e industria si trovano vicine, perché al centro del fare di entrambe c’è il perseguimento del benessere del destinatario principale, la persona.

Welcome: tech & touch porterà l’arte per le strade della città, coinvolgendo un ampio pubblico e proponendo una attuale chiave di lettura del rinascimento, che ha tra i suoi artefici proprio Gentile da Fabriano.

“E’ sbagliato pensare che questo sia una accostamento azzardato” sottolinea il curatore del Premio Valerio Dehò, “ perché il rinascimento e i nostri giorni hanno in comune un forte spirito innovativo, che nel ‘400 ha guidato gli ingegni di artisti e costruttori verso imprese mai realizzate prima e oggi si concretizza contestualmente nella tensione ad armonizzare il mondo della tecnologia con le esigenze, anche espressive, dell’uomo.”

Un evento, dunque, che crea un legame tra l’arte attraverso i secoli, in questa “primavera culturale fabrianese”, rinsaldata anche da una sinergia territoriale con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Fabriano e di Serra San Quirico: all’ anteprima di aprile, che ha avuto l’importante contributo della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, seguirà come di consueto l’edizione estiva del Premio nella sua sede storica, cha da alcuni anni ha arricchito con successo la sua offerta proponendo ai giovani studenti d’arte della regione delle esperienze di workshop artistico sul campo, tenute da “insegnanti” d’eccezione, gli artisti stessi.