E' il libro, edito da La Vita Felice di Milano, che viene presentato nello spazio eventi della Galleria d'arte Lattuada Studio di Milano. Più che un incontro con gli autori, è un party in una cornice unica e suggestiva.

"Corsivo. E’ il titolo di questo libro, un’antologia di racconti scritti con ritmi e scadenze da me imposti. Un’antologia che però non rende conto della quantità del lavoro svolto in aula, della crescita individuale e di gruppo a cui ho assistito nel corso dei mesi passati insieme. C’era all’inizio un’aria di festa, un clima estivo, una voglia di fare in assenza di sé: una specie di vacanza. Ma si sa, la pagina è uno specchio e prima o poi ti cattura, ti ingloba fino a toglierti il respiro. Ho atteso questo momento con pazienza, con tranelli, bugie.

Li ho costretti al passo falso, all’errore. Ho aspettato che ad uno ad uno si specchiassero nella pagina e poi in me. Abbiamo lavorato insieme, intensamente, scrivendo e riscrivendo la stessa pagina fino a farla brillare, volare dentro di sé senza più paura, senza il ricatto delle origini. C’è stato un giorno in cui la stanchezza ha preso il sopravvento. Indimenticabile. E’ stato il momento in cui ognuno ha superato se stesso, incredulo di ciò che la biro aveva scritto.

Da quel giorno qualcosa è cambiato, ognuno ha preso la sua strada, il passo deciso, la fronte alta. Come se una nuova coscienza di sè si fosse snodata tra le righe, tra le parole che sono arrivate inaspettate, come un dono. Il mio ruolo in questo percorso è stato minimo ma decisivo per il gruppo: fare la lepre. Ho usato la mia esperienza imponendola come la tirannia di uno specchio. Conoscevo una sola strada e li ho condotti su quella come se fosse l’unica percorribile, la strada maestra, quella stessa che ora percorriamo insieme, in ordine sparso, alla pari, con la testa inclinata verso destra, come dice il dizionario alla voce corsivo, appunto".

Michelangelo Coviello