Presenza - un dialogo fra passato, presente e futuro
Tanti sono i modi di intendere un bene culturale oggi.
Per Fondazione Augusto Rancilio uno dei significati che dà senso a un luogo di cultura è intenderlo come un luogo di presenza.
Presenza fisica di un pubblico che possa entrare e far propria la cultura di un luogo. Per questo fondamentale per FAR è aprire al pubblico Villa Arconati-FAR e condividere il lavoro svolto.
Presenza come consapevolezza di un luogo e dei suoi significati. Per questo FAR promuove studi e ricerche tramite il proprio Centro Studi.
Presenza materiale di un luogo che va tutelata. Per questo FAR promuove un importante progetto di recupero di Villa Arconati-FAR.
Presenza in quanto tratto esteriore che racconta un luogo. Per questo FAR non espone solo Villa Arconati-FAR ma cerca continuamente nuovi significati tramite la realizzazione di attività.
Sono questi i segni che caratterizzano il progetto di valorizzazione che Fondazione Augusto Rancilio sta conducendo in Villa Arconati-FAR e con questa esposizione FAR vuole iniziare a riflettere insieme al pubblico sul significato della presenza, oggi, di un bene culturale.
Villa Arconati-FAR è presente non in quanto museo del passato ma come luogo di cultura per il futuro.
COS’È “PRESENZA”?
“Presenza” è un dialogo fra passato, presente e futuro svolto tra 3 soggetti diversi: Villa Arconati-FAR, galleria Kiron e Fondazione Augusto Rancilio.
Villa Arconati è una villa storica che racconta di un passato iniziato nel Seicento e continuato fino al Novecento.
Kiron è un centro d’arte francese che ha vissuto il suo presente e per una lunga parte del Novecento ha promosso la cultura contemporanea.
Fondazione Augusto Rancilio è un ente culturale che intende promuovere il futuro, senza scordare il passato e tenendo conto del presente. Per farlo sostiene i giovani e conserva il passato come patrimonio per le nuove generazioni.
PRESENZA NELLA LINGUA ITALIANA
preṡènza s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente»].
1. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa
2. Consapevolezza di sé
3. Con riferimento a cose materiali ne indica semplicemente l’esistenza, in un determinato luogo
4. Aspetto esteriore, modo di presentarsi

Per lungo tempo Villa Arconati è stato un luogo dell’assenza, chiuso al pubblico e disabitato.
Oggi FAR vi porta Presenza.

L’ESPOSIZIONE in breve
Con questa esposizione si riapre al pubblico una parte di Villa Arconati solitamente chiusa, riportandovi presenza in tutte le sue accezioni. Nelle sale al piano terra sono esposte opere provenienti dalla collezione Kiron Espace, scelte da Fondazione Augusto Rancilio per dialogare e confrontarsi con Villa Arconati-FAR.
Artisti in mostra: Pierluigi Bellacci, James Brown, Barbara Chease Riboud, Emanuele Gregolin, Jean-Luc Guérin, Jean Guitton, François Martin, Eduard Pignon, Francesco Podesti, Andoche Praudel, Andrei Prychodko, André Queffurus, Michel Random, Antoni Taulè, Ommer Uwe, Varozza, Xavier Zimmerman
E’ previsto per ogni sala un percorso didascalico corredato da indicazioni modulate in maniera differente, redatte con font specifici per la fruizione accessibile:
-didascalie sintetiche
-didascalie d’approfondimento
Nel percorso saranno inoltre inseriti elementi pensati appositamente per stimolare la partecipazione attiva del pubblico.

Presenza è organizzata e promossa da Fondazione Augusto Rancilio
Servizi educativi: Arianna Errico
Registrar: Martina Bortoluzzi
Ufficio tecnico: Michele Gianninò
Ufficio stampa: Sonia Corain
Comunicazione e immagine: Valeria Curseri e Marco Montulli

IL PERCORSO MOSTRA
Sala 1
Il progetto di mostra
La Galleria Kiron e FAR
Le sale seguenti raccontano al visitatore i significati di presenza. Partendo dai 4 significati proposti dal vocabolario italiano il percorso mostra dipana un parallelismo tra Far, Kiron e Villa Arconati-FAR.
Sala 2
Presenza fisica: Le opere qui esposte richiamano l’idea dell’ingresso così da invitare il visitatore a entrare, fisicamente all’interno del percorso. Invito a un a presenza fisica ma anche emotiva dello spettatore.

Sala 3
Presenza come tratto esteriore: questa sala racconta un’attività condotta in tempi e modi differenti (passato, presente, futuro) da tutti e tre i soggetti. Presenza è il modo di percepire e restituire un luogo al pubblico, in questo caso attraverso la cinepresa.

Sala 4
Presenza come consapevolezza di sé: in questa sala viene indagato il tema della presenza astratta e concreta. Le opere giocano sul tema del doppio, che viene amplificato dal posizionamento di uno specchio reale. Lo specchio è un invito ai visitatori a diventare parte attiva della mostra: potranno scattarsi fotografie con il proprio cellulare ispirandosi alle opere esposte. Le foto potranno essere, poi, condivise tramite i social.


Sala 5
Presenza come intervento sul reale: in questo caso il tema della presenza è indagato in quanto traccia del passaggio di un’esistenza. Presenza nel dipinto di Taulé con il confronto tra persona ritratta e persona fisica. Presenza in villa con la citazione dell’opera di Podesti lasciata lì proprio a documentare il passaggio dell’autore in villa. Presenza attuale di FAR e del suo progetto di recupero.