Dal 1 settembre a Casa Carbotti, San Vito dei Normanni
(Brindisi) si inaugura la semiresidenza artistica "presenze
temporanee" a cura degli artisti Giuseppe De Siati, Massimo
Fedele e Giorgia Cavaliere.
Relazionarsi all' aspetto ciclico della vita, ai processi di
stratificazione e consumazione, al tutto si trasforma (E=mc^2)
nello spazio di una settimana. Così, Casa Carbotti sará
vissuta come clessidra di 7 giorni, semiresidenza in cui
esprimere e vivere il flusso vitale dell' esperienza estetica,
la cui forza generatrice permane, temporaneamente, nel segno
prodotto nel succedersi del tempo.
Non la forma dell' opera ma l' operare la forma visibile in un
processo di accumulo e sottrazione in continua
stratificazione.
Massimo Fedele attraverso il fuoco rigenera la plastica con
il legno, Giorgia Cavaliere segnando le ombre che passano all'
interno della stanza con l' olio, Giuseppe De Siati attraverso
la sublimazione dell' acqua nella fusione di acquarelli
ghiacciati.
Essere presenti, nello spazio di una settimana che corrisponde
ad una singola fase lunare, unitá cronologica costante dell'
interazione fra i due corpi celesti di sole e luna.
Dall' 1 al 7 settembre a Casa Carbotti, corso Leonardo Leo
38, San Vito dei Normanni, ore 18/24. info 334 9498643
Giorgia Cavaliere 1991. Vive e lavora a Milano. Ha frequentato
il Liceo Artistico di Brindisi diplomandosi con il massimo dei
voti. Attualmente frequenta l’ indirizzo di Pittura presso
l’ Accademia delle Belle Arti di Brera (Mi). Ha partecipato a
varie mostre colletive e inaugura in settembre presso la
località di Santa Margherita Ligure. A dicembre parteciperà
alla mostra colletiva “Siamo quel che mangiamo?”, Washington
D.C.
Giuseppe De Siati 1979. Vive e lavora a Milano. 2009 si
laurea in Conservazione dei Beni Culturali. Laureando
all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha realizzato
installazioni pubbliche partecipando a numerose mostre
colletive tra le ultime So/stare al Museo di Arte
Contemporanea di Lissone, vive diversi luoghi attraverso
performance come S-coprire sull’Acropoli di Atene. La sua
poetica è incentrata sul rapporto uomo/natura e mente/corpo.
Massimo Fedele 1964. Vive e lavora a San Vito dei Normanni.
All’ età di 23 anni comincia a frequentare lo studio di
Filippo Cacace a Bari, dove studia le tecniche rinascimentali,
barocche e impressioniste creando numerose copie di grandi
capolavori. Si distacca dal realismo figurativo e inizia un
crescente percorso astratto e introspettivo. Introduce l’uso
di materiali come la plastica, smalti e vetroresina nei suoi
lavori, mentre la ricerca diventa il suo nuovo stimolo che
ancora adesso insegue.