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Preview – Marine Hugonnier
Preview sono cinque appuntamenti della durata di una settimana ciascuno, durante i quali verranno presentati, tra i mesi di giugno e luglio, opere di artisti e filmmaker, scelte nel panorama italiano e internazionale.
Comunicato stampa
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Negli ultimi decenni la creazione di un terreno comune di confronto tra le diverse aree di sperimentazione nell’ambito delle immagini in movimento ha determinato molteplici incroci tra linguaggio visivo e cinematografico, nonché suscitato l’interesse crescente di gallerie, musei, fondazioni che vi dedicano stabilmente una specifica programmazione.
Il ciclo di mostre che avrà inizio l’11 giugno alla galleria Il Magazzino d’Arte Moderna intende indagare le diverse tendenze che oggi animano la ricerca in questo settore creativo e anticipa il progetto della prossima stagione espositiva, che prevede una programmazione stabile dedicata alle immagini in movimento.
Preview sono cinque appuntamenti della durata di una settimana ciascuno, durante i quali verranno presentati, tra i mesi di giugno e luglio, opere di artisti e filmmaker, scelte nel panorama italiano e internazionale. La linea guida del progetto non intende sviluppare un tema specifico, ma tiene conto del valore artistico e innovativo di ogni singolo lavoro.
Marine Hugonnier
Nata nel 1969 a Parigi. Vive e lavora a Londra.
The Last Tour, 2004
14"17'
colore
Super 16 mm trasferito su DVD
Il nuovo film dell’artista francese Marine Hugonnier, The Last Tour, fa parte di una trilogia che ha avuto inizio con il film Ariana girato in Afghanistan nell’estate del 2002 e si concluderà l’anno prossimo con una terza opera finale.
“Sia The Last Tour che Ariana esaminano i modi in cui il concetto di paesaggio ha influenzato la Storia, diventando una costruzione di carattere sociale. Ariana racconta gli eventi che hanno portato al fallimento del progetto, dal momento in cui la troupe non ha ottenuto l’autorizzazione a filmare il panorama afghano e le montagne circostanti. Questo cambiamento di programma ha avviato un mio personale processo di riflessione sullo statuto delle immagini e sulla fruizione del panorama in generale, due forme di intrattenimento di massa che hanno preceduto l’avvento del cinema.
Il film The Last Tour trae spunto dal numero crescente di leggi che regolano i modi di visitare i Parchi Nazionali. Le attuali limitazioni di accesso ai visitatori e le restrizioni dei punti di osservazioni, mettono in questione i modi stessi di guardare questi luoghi protetti. L’azione si svolge in un futuro prossimo, nel quale le località a vocazione turistica (come il parco di Metterhorn che vediamo nel film) potrebbero essere vietate al pubblico per diventare di nuovo uno spazio vuoto nella cartina geografica.
L’osservatore inizia un “ultimo viaggio”, un giro in pallone aerostatico che ricorda i primi viaggi di Thomas Cook in Inghilterra e nelle Alpi francesi e “Il giro del mondo in 80 giorni” di Jules Verne.
La storia dell’alpinismo è cominciata durante la Rivoluzione Francese e ha avuto termine con la conquista del versante orientale del monte Everest nel 1970. Da quel momento in poi non è più esistito al mondo un luogo virtualmente sconosciuto e l’esplorazione della terra si è definitivamente conclusa con il lancio dei primi satelliti nello spazio.
Alla fine degli anni Settanta Pier Paolo Pasolini scriveva un testo intitolato “La scomparsa delle lucciole”, che egli associava alla scomparsa dell’ideologia vissuta come impegno.
Il progetto di questo film considera la possibilità di una rinascita delle ideologie e la necessità di una nuova assunzione di responsabilità”.
Marine Hugonnier è nata in Francia nel 1969. Vive e lavora a Londra.
Mostre personali
2004 Marine Hugonnier, Kunstwerke, Berlin; Dundee Contemporary Arts, Scotland; Galerie Judin Belot, Zürich 2003 Marine Hugonnier Galerie Yvon Lambert, Paris; Ariana, Spacex Gallery, Exeter, UK; Ariana Chisenhale Gallery, London; Ariana MW projects, London; Impact, Yokohama Red Brick Warehouse Number 1, Yokohama, Japan 2002 Anna Hanusova. 27.06.01, 5:4”, Trans space, NY; Towards Tomorrow, MW Projects, London 2001 Annet Gelink Galerie, Amsterdam, Holland; Centro Galego de Arte Contemporanea, Santiago de Compostela, Spain; Kerstin Engholm Gallery, Vienna, Austria 2000 Interlude, Galerie Chantal Crousel, Paris; Fig 1, London; Art Unlimited, Basel, Switzerland
Mostre collettive
2004 in novembre: Expanded Time, Tramway Glasgow, travelling to Pars and Oxford, a cura di Ami Barak e Paul Ardenne; Utopia Station, Mostra d’oltre Mare, Napoli; Aug, Neue Gesellschaft für Bildende Kunst (NGBK), Berlin; Teratories, Malmo Kunsthalle, a cura di by Anselm Franke. Sweden; Todo va a estar bien, Museo Tamayo Arte Contemporaneo, Mexico; Landscape and Memory, La Casa Encendida, Madrid; Britannia Works, British Council, a cura di Katerina Gregos, Ileana Tounta Contemporary Art Centre, Xippas Gallery, e the Breeder, Athens; Fade In: New Film and Video, Brown Foundation Gallery of the Contemporary Arts Museum, Houston 2003 Dialogues, Quand on pose une chose contre une autre, elles se touchent, Centre Regional Paris; D’Art Contemporain Languedoc Roussillon, Sete, France; Elephant Juice o sexo entre amigos, Kurimanzutto, Mexico City; Cine y Casi Cine, a cura di Berta Sichel and Pablo Llorca, auditorium of del Museum Center of Art Reina Sofia, Madrid ; June - Nov Utopia Station, a cura di Molly Nesbit, Hans Ulrich Obrist e Rirkrit Tiravanija, 50th International Art Exhibition of the Biennale di Venezia; Spiritus, Magasin 3 Stockholm, Sweden 2002 Nuit Blanches, Les pompes funèbres, Paris; Geographies #2, Hugonnier, Sala, Khan, Gussin, Galerie Chantal Crousel, Paris; The Mind is a Horse, Bloomberg Space, London; Post-VCR-Art, The Tyneside Cinema, Newcastle Upon Tyne, UK; Confiture demain..., Centre d'art contemporain Languedoc-Rousillon, Sète, France; Marine Hugonnier & Bernard Joïsten, Fonds regional d’art contemporain, FRAC, Languedoc Roussillon
Si ringrazia l'Accademia di Francia a Roma.
Il ciclo di mostre che avrà inizio l’11 giugno alla galleria Il Magazzino d’Arte Moderna intende indagare le diverse tendenze che oggi animano la ricerca in questo settore creativo e anticipa il progetto della prossima stagione espositiva, che prevede una programmazione stabile dedicata alle immagini in movimento.
Preview sono cinque appuntamenti della durata di una settimana ciascuno, durante i quali verranno presentati, tra i mesi di giugno e luglio, opere di artisti e filmmaker, scelte nel panorama italiano e internazionale. La linea guida del progetto non intende sviluppare un tema specifico, ma tiene conto del valore artistico e innovativo di ogni singolo lavoro.
Marine Hugonnier
Nata nel 1969 a Parigi. Vive e lavora a Londra.
The Last Tour, 2004
14"17'
colore
Super 16 mm trasferito su DVD
Il nuovo film dell’artista francese Marine Hugonnier, The Last Tour, fa parte di una trilogia che ha avuto inizio con il film Ariana girato in Afghanistan nell’estate del 2002 e si concluderà l’anno prossimo con una terza opera finale.
“Sia The Last Tour che Ariana esaminano i modi in cui il concetto di paesaggio ha influenzato la Storia, diventando una costruzione di carattere sociale. Ariana racconta gli eventi che hanno portato al fallimento del progetto, dal momento in cui la troupe non ha ottenuto l’autorizzazione a filmare il panorama afghano e le montagne circostanti. Questo cambiamento di programma ha avviato un mio personale processo di riflessione sullo statuto delle immagini e sulla fruizione del panorama in generale, due forme di intrattenimento di massa che hanno preceduto l’avvento del cinema.
Il film The Last Tour trae spunto dal numero crescente di leggi che regolano i modi di visitare i Parchi Nazionali. Le attuali limitazioni di accesso ai visitatori e le restrizioni dei punti di osservazioni, mettono in questione i modi stessi di guardare questi luoghi protetti. L’azione si svolge in un futuro prossimo, nel quale le località a vocazione turistica (come il parco di Metterhorn che vediamo nel film) potrebbero essere vietate al pubblico per diventare di nuovo uno spazio vuoto nella cartina geografica.
L’osservatore inizia un “ultimo viaggio”, un giro in pallone aerostatico che ricorda i primi viaggi di Thomas Cook in Inghilterra e nelle Alpi francesi e “Il giro del mondo in 80 giorni” di Jules Verne.
La storia dell’alpinismo è cominciata durante la Rivoluzione Francese e ha avuto termine con la conquista del versante orientale del monte Everest nel 1970. Da quel momento in poi non è più esistito al mondo un luogo virtualmente sconosciuto e l’esplorazione della terra si è definitivamente conclusa con il lancio dei primi satelliti nello spazio.
Alla fine degli anni Settanta Pier Paolo Pasolini scriveva un testo intitolato “La scomparsa delle lucciole”, che egli associava alla scomparsa dell’ideologia vissuta come impegno.
Il progetto di questo film considera la possibilità di una rinascita delle ideologie e la necessità di una nuova assunzione di responsabilità”.
Marine Hugonnier è nata in Francia nel 1969. Vive e lavora a Londra.
Mostre personali
2004 Marine Hugonnier, Kunstwerke, Berlin; Dundee Contemporary Arts, Scotland; Galerie Judin Belot, Zürich 2003 Marine Hugonnier Galerie Yvon Lambert, Paris; Ariana, Spacex Gallery, Exeter, UK; Ariana Chisenhale Gallery, London; Ariana MW projects, London; Impact, Yokohama Red Brick Warehouse Number 1, Yokohama, Japan 2002 Anna Hanusova. 27.06.01, 5:4”, Trans space, NY; Towards Tomorrow, MW Projects, London 2001 Annet Gelink Galerie, Amsterdam, Holland; Centro Galego de Arte Contemporanea, Santiago de Compostela, Spain; Kerstin Engholm Gallery, Vienna, Austria 2000 Interlude, Galerie Chantal Crousel, Paris; Fig 1, London; Art Unlimited, Basel, Switzerland
Mostre collettive
2004 in novembre: Expanded Time, Tramway Glasgow, travelling to Pars and Oxford, a cura di Ami Barak e Paul Ardenne; Utopia Station, Mostra d’oltre Mare, Napoli; Aug, Neue Gesellschaft für Bildende Kunst (NGBK), Berlin; Teratories, Malmo Kunsthalle, a cura di by Anselm Franke. Sweden; Todo va a estar bien, Museo Tamayo Arte Contemporaneo, Mexico; Landscape and Memory, La Casa Encendida, Madrid; Britannia Works, British Council, a cura di Katerina Gregos, Ileana Tounta Contemporary Art Centre, Xippas Gallery, e the Breeder, Athens; Fade In: New Film and Video, Brown Foundation Gallery of the Contemporary Arts Museum, Houston 2003 Dialogues, Quand on pose une chose contre une autre, elles se touchent, Centre Regional Paris; D’Art Contemporain Languedoc Roussillon, Sete, France; Elephant Juice o sexo entre amigos, Kurimanzutto, Mexico City; Cine y Casi Cine, a cura di Berta Sichel and Pablo Llorca, auditorium of del Museum Center of Art Reina Sofia, Madrid ; June - Nov Utopia Station, a cura di Molly Nesbit, Hans Ulrich Obrist e Rirkrit Tiravanija, 50th International Art Exhibition of the Biennale di Venezia; Spiritus, Magasin 3 Stockholm, Sweden 2002 Nuit Blanches, Les pompes funèbres, Paris; Geographies #2, Hugonnier, Sala, Khan, Gussin, Galerie Chantal Crousel, Paris; The Mind is a Horse, Bloomberg Space, London; Post-VCR-Art, The Tyneside Cinema, Newcastle Upon Tyne, UK; Confiture demain..., Centre d'art contemporain Languedoc-Rousillon, Sète, France; Marine Hugonnier & Bernard Joïsten, Fonds regional d’art contemporain, FRAC, Languedoc Roussillon
Si ringrazia l'Accademia di Francia a Roma.
08
luglio 2004
Preview – Marine Hugonnier
Dall'otto luglio al 30 settembre 2004
arte contemporanea
Location
MAGAZZINO
Roma, Via Dei Prefetti, 17, (Roma)
Roma, Via Dei Prefetti, 17, (Roma)
Orario di apertura
martedì\venerdì 11\15-16\20 – sabato 11\13-16\20
Vernissage
8 Luglio 2004, ore 19
Autore
Curatore