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Prima settimana annuale d’aste 2006
Si aprono al pubblico le sale espositive di Dorotheum Milano dal 15 al 20 marzo 2006 con una selezione sceltissima di dipinti antichi, disegni e acquarelli, mobili e sculture, vetri e porcellane, argenti e gioielli, che insieme alle giornate di expertise costituiscono il preludio alla prima settimana annuale d’aste a Vienna
Comunicato stampa
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Si aprono al pubblico le sale espositive di Dorotheum Milano dal 15 al 20 marzo 2006 con una selezione sceltissima di dipinti antichi, disegni e acquarelli, mobili e sculture, vetri e porcellane, argenti e gioielli, che insieme alle giornate di expertise costituiscono il preludio alla prima settimana annuale d'aste a Vienna.
A un anno dall'apertura della nuova sede si rivela sempre più vincente la scelta di una casa di rappresentanza italiana. Oggi infatti il pubblico frequenta con grande assiduità Dorotheum Milano, sia per richiedere consulenze e valutazioni, sia durante le esposizioni milanesi che precedono le settimane d'aste viennesi. Le inaugurazioni sono ormai diventate un appuntamento d’obbligo per i numerosi clienti e appassionati italiani, che attendono questi momenti come occasioni di incontro e confronto.
Dopo le giornate milanesi i lotti tornano a Vienna dove rimangono esposti dal 25 marzo fino al giorno d’inizio della prima settimana d’aste, in calendario dal 3 al 7 aprile.
Si aprono i giochi il 3 aprile, con l’asta di vetri e porcellane, tutti provenienti da importanti manifatture europee, tra cui troviamo una splendida coppia di vasi a coperchio con le vedute di Dresda e Pillnitz, realizzate dalla manifattura Meissen nel 1845, valutati 20.000-30.000 euro, e una tazza con piattino con vedute di Vienna di manifattura imperiale viennese, risalente al 1832 e valutata 5.500-9.000 euro.
Il 4 aprile tocca alle sculture, del periodo gotico, rinascimentale e barocco, fra le quali spicca un preziosissimo rilievo di Santa Barbara scolpito intorno al 1505 da Tilman Riemenschneider, al quale gli esperti attribuiscono la stima di 180.000-200.000 euro. Più accessibile ad appassionati dalle tasche meno sconfinate un busto di elefante proveniente da Salisburgo, realizzato fra il 1730 e il 1740, che parte dalla stima base di 5.000 euro.
L’asta di disegni e acquarelli è di turno il 5 aprile, e propone disegni antichi dall’Austria e dal mondo, stampe fino al 1900, acquarelli e miniature fra cui un Paesaggio con gruppo di figure di Giandomenico Tiepolo il cui valore è compreso fra 14.000-16.000 euro. Un ottocentesco Autoritratto dell’artista con la moglie, eseguito da Anton Romako, viene battuto a partire da 12.000 euro.
Il 6 aprile gli appassionati di mobili e arti decorative possono contendersi pregiati mobili e oggetti d’arredamento selezionati dal tardo-gotico fino ai primi del XX secolo, tra cui un raro secrétaire neo-classico del 1770/80 con alzata, della Germania sud-occidentale, valutato 35.000-40.000 euro, e un imponente cassettone francese da salotto del 1770 circa, che attende un nuovo proprietario per una cifra di 10.000-14.000 euro.
Per i dipinti antichi, tutti europei e di eccelsa qualità, si prevede il 7 aprile una gara piuttosto avvincente come di consueto, per aggiudicarsi il Villaggio con Sacra Famiglia alla ricerca di un riparo di Pieter Brueghel il Giovane (1564-1638), valutato 200.000-300.000 euro. I collezionisti di questo settore non si faranno sfuggire un Jan Brueghel il Vecchio (1568-1625): il suo Paesaggio con mulino a vento in cima a una collina, dipinto nel 1608, parte da 100.000 euro. Fra 50.000 e 70.000 euro è invece situato il valore di stima della Veduta di Tivoli con il Tempio di Vesta del 1727, dipinto da Hendrik Frans van Lint.
A un anno dall'apertura della nuova sede si rivela sempre più vincente la scelta di una casa di rappresentanza italiana. Oggi infatti il pubblico frequenta con grande assiduità Dorotheum Milano, sia per richiedere consulenze e valutazioni, sia durante le esposizioni milanesi che precedono le settimane d'aste viennesi. Le inaugurazioni sono ormai diventate un appuntamento d’obbligo per i numerosi clienti e appassionati italiani, che attendono questi momenti come occasioni di incontro e confronto.
Dopo le giornate milanesi i lotti tornano a Vienna dove rimangono esposti dal 25 marzo fino al giorno d’inizio della prima settimana d’aste, in calendario dal 3 al 7 aprile.
Si aprono i giochi il 3 aprile, con l’asta di vetri e porcellane, tutti provenienti da importanti manifatture europee, tra cui troviamo una splendida coppia di vasi a coperchio con le vedute di Dresda e Pillnitz, realizzate dalla manifattura Meissen nel 1845, valutati 20.000-30.000 euro, e una tazza con piattino con vedute di Vienna di manifattura imperiale viennese, risalente al 1832 e valutata 5.500-9.000 euro.
Il 4 aprile tocca alle sculture, del periodo gotico, rinascimentale e barocco, fra le quali spicca un preziosissimo rilievo di Santa Barbara scolpito intorno al 1505 da Tilman Riemenschneider, al quale gli esperti attribuiscono la stima di 180.000-200.000 euro. Più accessibile ad appassionati dalle tasche meno sconfinate un busto di elefante proveniente da Salisburgo, realizzato fra il 1730 e il 1740, che parte dalla stima base di 5.000 euro.
L’asta di disegni e acquarelli è di turno il 5 aprile, e propone disegni antichi dall’Austria e dal mondo, stampe fino al 1900, acquarelli e miniature fra cui un Paesaggio con gruppo di figure di Giandomenico Tiepolo il cui valore è compreso fra 14.000-16.000 euro. Un ottocentesco Autoritratto dell’artista con la moglie, eseguito da Anton Romako, viene battuto a partire da 12.000 euro.
Il 6 aprile gli appassionati di mobili e arti decorative possono contendersi pregiati mobili e oggetti d’arredamento selezionati dal tardo-gotico fino ai primi del XX secolo, tra cui un raro secrétaire neo-classico del 1770/80 con alzata, della Germania sud-occidentale, valutato 35.000-40.000 euro, e un imponente cassettone francese da salotto del 1770 circa, che attende un nuovo proprietario per una cifra di 10.000-14.000 euro.
Per i dipinti antichi, tutti europei e di eccelsa qualità, si prevede il 7 aprile una gara piuttosto avvincente come di consueto, per aggiudicarsi il Villaggio con Sacra Famiglia alla ricerca di un riparo di Pieter Brueghel il Giovane (1564-1638), valutato 200.000-300.000 euro. I collezionisti di questo settore non si faranno sfuggire un Jan Brueghel il Vecchio (1568-1625): il suo Paesaggio con mulino a vento in cima a una collina, dipinto nel 1608, parte da 100.000 euro. Fra 50.000 e 70.000 euro è invece situato il valore di stima della Veduta di Tivoli con il Tempio di Vesta del 1727, dipinto da Hendrik Frans van Lint.
15
marzo 2006
Prima settimana annuale d’aste 2006
Dal 15 al 20 marzo 2006
arte antica
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
DOROTHEUM – PALAZZO AMMAN
Milano, Via Arrigo Boito, 8, (Milano)
Milano, Via Arrigo Boito, 8, (Milano)
Orario di apertura
dalle ore 10 alle ore 19
Vernissage
15 Marzo 2006, ore 18.30
Ufficio stampa
IRMA BIANCHI