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Primarosa Cesarini Sforza – Dimensione ambiente
La Kyo Art Gallery ospita nel mese di dicembre l’installazione di Primarosa Cesarini Sforza dal titolo “Dimensione ambiente”.
La Kyo cambierà ancora una volta il suo aspetto per trasformarsi in materia grezza con la quale l’artista elaborerà la propria opera.
Comunicato stampa
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La Kyo Art Gallery ospita nel mese di dicembre l’installazione di Primarosa Cesarini Sforza dal titolo “Dimensione ambiente”.
La Kyo cambierà ancora una volta il suo aspetto per trasformarsi in materia grezza con la quale l’artista elaborerà la propria opera.
Con “Dimensione ambiente” Primarosa Cesarini Sforza sembra voler esasperare un percorso sempre più caratterizzato, come scrive Mario de Candia, da “quel suo modo di presentare realtà, apparentemente ineffabili e sfuggenti, o forse fuggite per sempre”, decretando sia pure come ipotesi la dissoluzione del confine che carta o tela impongono allo spazio dell’espressione visiva.
Si accentua così la sensazione di un lavoro work in progress, di una continua espansione che pare voler celare ogni aspirazione di definitività dietro la “forma informe” di appunti appoggiati solo per un attimo su un muro, in un movimento che però è solo apparentemente casuale. Libera dalle costrizioni spaziali l’artista ripensa infatti il “suo” spazio; e in questo prende posto un filo di racconto rigorosamente tessuto dalle piccole figure di piombo, dalle case, dai ricami su insignificanti pezzi di tela “tatuaggi d’universi rarefatti e cosmogonie portatili” - come scrive Patrizia Ferri - citazioni di un’iconografia che traccia una vicenda narrativa ed esistenziale onirica e incantata.
La Kyo cambierà ancora una volta il suo aspetto per trasformarsi in materia grezza con la quale l’artista elaborerà la propria opera.
Con “Dimensione ambiente” Primarosa Cesarini Sforza sembra voler esasperare un percorso sempre più caratterizzato, come scrive Mario de Candia, da “quel suo modo di presentare realtà, apparentemente ineffabili e sfuggenti, o forse fuggite per sempre”, decretando sia pure come ipotesi la dissoluzione del confine che carta o tela impongono allo spazio dell’espressione visiva.
Si accentua così la sensazione di un lavoro work in progress, di una continua espansione che pare voler celare ogni aspirazione di definitività dietro la “forma informe” di appunti appoggiati solo per un attimo su un muro, in un movimento che però è solo apparentemente casuale. Libera dalle costrizioni spaziali l’artista ripensa infatti il “suo” spazio; e in questo prende posto un filo di racconto rigorosamente tessuto dalle piccole figure di piombo, dalle case, dai ricami su insignificanti pezzi di tela “tatuaggi d’universi rarefatti e cosmogonie portatili” - come scrive Patrizia Ferri - citazioni di un’iconografia che traccia una vicenda narrativa ed esistenziale onirica e incantata.
16
dicembre 2007
Primarosa Cesarini Sforza – Dimensione ambiente
Dal 16 dicembre 2007 al 31 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
KYO NOIR STUDIO
Viterbo, Via Maria Santissima Liberatrice, 14, (Viterbo)
Viterbo, Via Maria Santissima Liberatrice, 14, (Viterbo)
Orario di apertura
dal venerdi al sabato 17-19 e per appuntamento
Vernissage
16 Dicembre 2007, ore 12.00
Autore
Curatore