Il Festival Europeo delle arti visive nell’ospedale è un’iniziativa dell’associazione Art dans la Cité, sostenuto dalla
Commissione Europea. Da luglio 2008 al 16 settembre 2009, data della cerimonia di chiusura che avrà luogo
all’Accademia di Medicina di Parigi, il festival riunisce10 artisti visivi rinomati che creeranno singolarmente
un’opera all’interno di un ospedale europeo. Questi artisti sono stati selezionati da una commissione artistica
composta da personalità internazionali nel campo dell’arte.
La presentazione a Venezia dei progetti che concorrono al Festival sarà un riconoscimento del loro valore artistico.
La Regione Veneto presenterà il proprio ruolo in qualità di partner all’interno del progetto.
Rachel Even e Olivier Galaverna, rispettivamente direttrice artistica e direttore degli affari scientifici di Art dans la
Cité, esporranno gli obiettivi del festival e commenteranno i progetti degli artisti.
Anne Marie Charbonneaux, Presidente del Centro Nazionale delle Arti Visive, spiegherà il suo impegno in questo
festival e il suo coinvolgimento nel Comitato artistico.
La selezione degli artisti e degli ospedali 2009: Kader Attia (Rouffach, Fr), Jota Castro (Villiers le Bel, Fr), Marc
Couturier (Thiene, It), Michael Fliri (Port Louis, Fr), Clemens Hollerer (Bruck an der Mur, At), Szilard Miklos &
Denes Miklosi (Cluj Napoca, Ro), Sylvain Soussan (Madrid, Es), Graham Stevens (Alès, Fr), Tomaz Tomazin
(Ljubljana, Slo).
Marc Couturier presenterà il suo progetto: “Fusion du végétal e du sidéral” per l’ospedale di Thiene, ULSS 4,
vicino a Venezia. L’opera (presenta una dimensione cosmica che richiama il motivo di una foglia di Acuba) evoca
la vegetazione, il cielo e lo spazio. Il lavoro di stesura di una foglia di Acuba su una pellicola elettrostatica coprirà
le pareti vetrate dell’ingresso e della sala d’aspetto delle consultazioni.
Un anteprima del numero speciale di Janus dedicata al Festival Europeo delle Arti Visuali all'Ospedale che uscirà
in settembre, sarà presentata su un formato di 4 pagine, con un estratto della conversazione tra Hans Ulrich Obrist
ed i responsabile del progetto.