Siamo giunti alla terza edizione di questa mostra che vuole indagare attraverso esperienze di ricerca sul

territorio, il rapporto esistente tra cultura del progetto e cultura del fare.

Nelle passate edizioni ho cercato di mettere in relazione progettualità di varie estrazioni culturali e

geografiche con realtà artigianali locali. Ne è scaturito un forte interesse da ambo le parti in quanto i

progettisti “storici e consolidati” hanno trovato una realtà vergine da plasmare: piccole medie imprese che

spesso si affidano anche a maestranze esterne per la realizzazione del manufatto assemblando varie parti

dell’oggetto. Questi artigiani sono stati ben lieti di scambiarsi con una progettualità operante in tutt’altre

realtà egemoni dove gli artigiani cercano di rinnovarsi con un proprio linguaggio all’interno e nel rispetto di

una tradizione rinnovata. Si parla in questo caso di artigianato evoluto.

Quest’ultima edizione di Produzione d’Autore, mette insieme il pensiero e il fare esclusivamente pugliese.

La sfida è quella di movimentare e stimolare una realtà produttiva, seppur artigianale, che realizzi oggetti

con un’alta componente di artisticità, con tecniche innovative e con una nuova ricerca formale.

Sono scaturiti progetti altamente emozionali che hanno evidenziato le conoscenze tipiche dell’artigianato

locale esaltando la cultura del fare delle nostre aziende.

Il pensiero innovativo dei progettisti si è confrontato con il fare manuale delle aziende, che hanno dovuto

operare una ricerca di tecniche innovative sviluppando in questa maniera il proprio ordine mentale e

organizzativo.

Il pretesto, in questa edizione, è stata la luce; progettare un oggetto luminoso.

La luce come protagonista di se stessa, ma anche come elemento che rende protagonista; la luce come

generatrice di atmosfere ed emozioni.

La ricerca progettuale è tesa ad individuare nuovi materiali, nuovi concetti, nuove atmosfere. La poesia

della luce, dove poesia (dal greco “poiein”) sta per inventare, comporre, produrre, fare, coincide con il

modo di operare degli artigiani.

Poesia come elemento generatore che collega il pensiero alla mano dell’artigiano.

Il pensiero poeticamente si trasforma in oggetto.

Arch. Francesco Mancini

La mostra si inaugura il giorno 15 dicembre 2016 (ore 18:30) c/o DOMUS MILELLA (ex Palazzo de Gironda)

in Strada de Gironda, 22.

Durata dal 15 dicembre 2016 al 15 gennaio 2017

MOSTRA A CURA DI: Francesco Mancini

MOSTRA SPONSORIZZATA DA: Carnevale Fornitori di Tecnologia

DESIGNER INVITATI: Elisabetta Altamura, Michele Barberio,Sebastiano Canzano, Carmine De Renzio, Nico

De Vito, Gaetano Ficarella, Antonio Frallonardo, Francesco Mancini, Michelangelo

Olivieri.

AZIENDE INVITATE: Illuminart, Luci e Forme e Velab

N.B. La mostra si inserisce tra gli eventi del programma della Biennale Internazionale dell’Arte di Bari

http://produzionedautore.nokdesign.it/