Mistero, fascino, seduzione.

Mistero del chicco di cacao, piccolo, scuro, racchiuso dalla scorza dura della cabossa, nascosto nella foresta tropicale, che per mano dell’uomo diventa il principe degli aromi.

Fascino. Racconti suggestivi, tramandati dai maya e dagli aztechi, hanno circonfuso il cioccolato di un clima di leggenda.

Seduzione. Afrodisiaco, dono divino, theobroma cacao, cibo degli dei, ma anche demoniaco e tentatore, risveglia lo spirito e fa vivere i sogni.

Un rituale quasi magico lo presiede ed Ë costituito da gesti antichi e sapienti dai quali sprigiona un richiamo irresistibile. Non un cibo qualunque ma uno scuro oggetto del desiderio che illumina gli artisti, li ispira. Li seduce o li inquieta, ma pur sempre li tenta.



Questo Ë il filo conduttore ed ispiratore della mostra “ Profumo di cacao – Cioccolato come arte ” in cui artisti italiani e stranieri espongono una sessantina di opere. Una sezione Ë dedicata ad Aldo Mondino e costituisce un omaggio all’artista recentemente scomparso.
La mostra contiene tutti gli aspetti dell’arte contemporanea ( pittura, scultura, audiovisivi, installazioni, performance, danza, fotografia, ecc. ).


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