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PROROGA: SANTI, SIRENE, BRIGANTI E BACCANALI – De Grandi/Barbieri/Franzella/Presicce
Visto il riscontro positivo – la mostra “Santi, Sirene, Briganti e Baccanali” viene prorogata e continua ad essere visitabile fino al 28 giugno 2025, dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La RizzutoGallery è lieta di comunicare la proroga della mostra SANTI, SIRENE, BRIGANTI E BACCANALI con opere di Mattia Barbieri, Francesco De Grandi, Daniele Franzella, Luigi Presicce. La mostra continua ad essere visitabile fino al mese di giugno nella sede di via Maletto 5, sempre dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19.
In un momento storico in cui la cultura dell’immagine è plasmata dai flussi veloci della modernità, questa mostra si inserisce in una corrente sotterranea che celebra un’arte indipendente, lontana dalle regole rigide dell'International Style, riscoprendo simboli ancestrali e miti popolari.
I quattro protagonisti di questa mostra da anni intrecciano nei loro lavori temi archetipici come la religione, la mitologia e il folklore con le sfide esistenziali e politiche del presente. Le loro opere evocano mondi lontani, eppure incredibilmente vicini, riportando in vita l’arte dei grandi affreschi medievali, dei bestiari antichi e delle visioni del realismo magico. Si tratta di un’arte che resiste al ritmo coercitivo del nostro tempo, che cerca di sottrarsi al conformismo per affermare una visione personale, autentica e irripetibile.
La RizzutoGallery, da sempre attenta a progetti che sappiano individuare le luci e le ombre del nostro tempo esplorando il legame tra l'arcaico e il contemporaneo, presenta un percorso che fonde storia dell’arte, racconti mitologici e senso del sacro, in un'unica grande esplorazione del desiderio umano e della sua eternità.
C'è una corrente sotterranea che in barba alle leggi dell’international style propone una visione indipendente dell’arte. Artisti senza tappi di cera alle orecchie, che si perdono tra i mari del mito e delle credenze popolari, nelle pitture medioevali, negli antichi bestiari, nei grandi affreschi della cristianità, nei paesaggi di Savinio nelle visioni architettoniche di Sant'Elia, fino alle pitture del realismo magico, che parlano di santi e di sirene, che intendono l'arte come un’orgia mistica che ubbidisce all'unica legge che vale la pena di rispettare cioè quella del desiderio. Questi artisti custodiscono un linguaggio immortale, che si sottrae al ritmo coercitivo imposto dal potere ipnotico del nostro tempo, dispensatore di dopamina in cambio delle nostre libertà individuali, che resistono alle narrazioni dominanti, creando sacche di resistenza e di umanità. La RizzutoGallery nel suo percorso ha sempre prestato attenzione a questo tipo di ricerche, selezionando nel tempo artisti che si distinguono per l'originalità della ricerca e per la capacità di essere in posizione asincrona, di connettere l’arcaico e il moderno, l'attuale e l'intempestivo, creando una sfasatura che permettere di individuare le luci e le ombre del nostro tempo. Mattia Barbieri, Daniele Franzella, Francesco De Grandi e Luigi Presicce da anni affrontano tematiche archetipiche come la religione, la mitologia e il folklore intrecciandole con istanze esistenziali o politiche della contemporaneità. Affondano le loro mani nella storia dell’arte riprendendo modi e stili che riaccendono rivitalizzandoli e rimettendoli al centro del loro discorso. Di fronte alle loro opere si percepisce un atteggiamento di grande amore per il mantenimento e la conservazione di conoscenze che il nostro tempo annichilito rischia di spazzare via.Ed è interessante vedere come questi artisti siano parte di quella costellazione che è un punto di riferimento per le nuove generazioni che ricercano proprio quell'identità e quella presenza perduta.
In un momento storico in cui la cultura dell’immagine è plasmata dai flussi veloci della modernità, questa mostra si inserisce in una corrente sotterranea che celebra un’arte indipendente, lontana dalle regole rigide dell'International Style, riscoprendo simboli ancestrali e miti popolari.
I quattro protagonisti di questa mostra da anni intrecciano nei loro lavori temi archetipici come la religione, la mitologia e il folklore con le sfide esistenziali e politiche del presente. Le loro opere evocano mondi lontani, eppure incredibilmente vicini, riportando in vita l’arte dei grandi affreschi medievali, dei bestiari antichi e delle visioni del realismo magico. Si tratta di un’arte che resiste al ritmo coercitivo del nostro tempo, che cerca di sottrarsi al conformismo per affermare una visione personale, autentica e irripetibile.
La RizzutoGallery, da sempre attenta a progetti che sappiano individuare le luci e le ombre del nostro tempo esplorando il legame tra l'arcaico e il contemporaneo, presenta un percorso che fonde storia dell’arte, racconti mitologici e senso del sacro, in un'unica grande esplorazione del desiderio umano e della sua eternità.
C'è una corrente sotterranea che in barba alle leggi dell’international style propone una visione indipendente dell’arte. Artisti senza tappi di cera alle orecchie, che si perdono tra i mari del mito e delle credenze popolari, nelle pitture medioevali, negli antichi bestiari, nei grandi affreschi della cristianità, nei paesaggi di Savinio nelle visioni architettoniche di Sant'Elia, fino alle pitture del realismo magico, che parlano di santi e di sirene, che intendono l'arte come un’orgia mistica che ubbidisce all'unica legge che vale la pena di rispettare cioè quella del desiderio. Questi artisti custodiscono un linguaggio immortale, che si sottrae al ritmo coercitivo imposto dal potere ipnotico del nostro tempo, dispensatore di dopamina in cambio delle nostre libertà individuali, che resistono alle narrazioni dominanti, creando sacche di resistenza e di umanità. La RizzutoGallery nel suo percorso ha sempre prestato attenzione a questo tipo di ricerche, selezionando nel tempo artisti che si distinguono per l'originalità della ricerca e per la capacità di essere in posizione asincrona, di connettere l’arcaico e il moderno, l'attuale e l'intempestivo, creando una sfasatura che permettere di individuare le luci e le ombre del nostro tempo. Mattia Barbieri, Daniele Franzella, Francesco De Grandi e Luigi Presicce da anni affrontano tematiche archetipiche come la religione, la mitologia e il folklore intrecciandole con istanze esistenziali o politiche della contemporaneità. Affondano le loro mani nella storia dell’arte riprendendo modi e stili che riaccendono rivitalizzandoli e rimettendoli al centro del loro discorso. Di fronte alle loro opere si percepisce un atteggiamento di grande amore per il mantenimento e la conservazione di conoscenze che il nostro tempo annichilito rischia di spazzare via.Ed è interessante vedere come questi artisti siano parte di quella costellazione che è un punto di riferimento per le nuove generazioni che ricercano proprio quell'identità e quella presenza perduta.
22
marzo 2025
PROROGA: SANTI, SIRENE, BRIGANTI E BACCANALI – De Grandi/Barbieri/Franzella/Presicce
Dal 22 marzo al 28 giugno 2025
arte contemporanea
Location
RIZZUTO GALLERY
Palermo, Via Maletto, 5, (Palermo)
Palermo, Via Maletto, 5, (Palermo)
Orario di apertura
da martedì a sabato 15-19
Sito web
Autore