Sette artisti di fama internazionale sono stati invitati a esporre un loro
lavoro. Pur essendo della medesima generazione, essi non sono accomunati da
un’appartenenza a gruppi o movimenti comuni né le loro biografie sono
segnate da collaborazioni o cammini condivisi. Essi in questa occasione sono
accostati non solo per l’alta qualità delle loro opere, ma per proporre
criticamente le ‘prossimità’ che possono essere colte nella compresenza dei
loro lavori. L’osservatore, in questa mostra, avrà quindi la possibilità di
verificare parallelismi di percorsi, rimandi formali, tangenze a poetiche e
pensieri anche lontani nel tempo e nello spazio, impieghi comuni di elementi
iconici e massmediatici e attitudini confrontabili verso specifici materiali
e tecniche.
Le opere come sempre invitano a oltrepassare la soglia che esse pongono tra
il visibile e l’invisibile ed a traguardare la comune volontà, più
individuabile in questi artisti piuttosto che in altri, a voler sempre
operare nella definizione di un nuovo campo speculativo che, traendo forza
dalla grande tradizione artistica del passato, sia anche libero di proporre
nuove aperture dimensionali.
La cura della mostra è affidata ad Aldo Iori che seguirà anche la
programmazione degli eventi successivi.