E’ passato un anno dall’improvvisa scomparsa del grande artista Pupino Samonà, personaggio di spicco della cultura italiana del Novecento. Lo si vuole ricordare in una personale curata dalle storiche dell’arte Laura Bica e Daniela Brignone aprendo al pubblico la sua collezione privata.
Opere storiche, legate al periodo “cosmologico” dell’artista, pura sintesi di fisica e astronomia, che datano dal 1950 e comprendono, tra le altre, la celebre Entropia, le Energie e gli Abissi che Samonà conservava all’interno del suo studio, nonchè Cosmologia, unica opera della collezione su compensato, datata 1950. Insieme a queste, opere più recenti, inedite, realizzate dal 2000 fino all’anno precedente la sua scomparsa, anche dedicate a celebri personaggi, come il compositore Giovanni Sollima, con cui condivideva una progettualità artistica o un’intesa intellettuale.
Amico dei pittori Piero Dorazio, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo, Giulio Turcato, sono in realtà Giacomo Balla e, successivamente, Corrado Cagli, che influenzano la sua arte e gli consentono un’apertura verso nuove prospettive artistiche.