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Quando la pubblicità si chiamava réclame
Nell’ambito della réclame hanno lavorato spesso figure poliedriche, a metà strada tra l’artista, il grafico pubblicitario e alcune volte il litografo, magari imprenditore di se stesso, come nel caso di Dario Mazzieri, uno dei capostipiti della grafica pubblicitaria modenese che ha fondato la tipolitografia Artestampa.
Comunicato stampa
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'Réclame' e 'pubblicità' solo apparentemente sono sinonimi. Il vocabolo 'pubblicità' entrò nell'uso comune, soppiantando 'réclame', nel secondo dopoguerra quando le teorie pubblicitarie approntate negli USA vennero applicate anche in Europa.
Nell'ambito della réclame hanno lavorato spesso figure poliedriche, a metà strada tra l'artista, il grafico pubblicitario e alcune volte il litografo, magari imprenditore di se stesso, come nel caso di Dario Mazzieri, uno dei capostipiti della grafica pubblicitaria modenese che ha fondato la tipolitografia Artestampa. Le sue opere, per la prima volta in mostra, sono state messe aconfronto con le collezioni del Museo più prettamente pubblicitarie, in particolare i bolli chiudilettera (firmati da Cappiello, Dudovich, Mauzan, Metlicovitz), i calendarietti, i libretti da cucina, le etichette, secondo una suddivisione tematica volta ad evidenziare due diversi percorsi intrecciati tra di loro: la storia del grafico modenese e lo sviluppo della réclame. Da qui emerge una ricorrenza di temi e di stili che evidenzia come le idee e le immagini circolassero su base nazionale ed internazionale e come Mazzieri si rifacesse di volta in volta a quei modelli che potevano essergli utili per pubblicizzare un prodotto piuttosto di un altro, con punte di originalità soprattutto per quel che riguarda l'industria alimentare locale.
La mostra è accompagnata da un catalogo, edito dalla Franco Cosimo Panini, corredato da circa 300 immagini.
Nell'ambito della réclame hanno lavorato spesso figure poliedriche, a metà strada tra l'artista, il grafico pubblicitario e alcune volte il litografo, magari imprenditore di se stesso, come nel caso di Dario Mazzieri, uno dei capostipiti della grafica pubblicitaria modenese che ha fondato la tipolitografia Artestampa. Le sue opere, per la prima volta in mostra, sono state messe aconfronto con le collezioni del Museo più prettamente pubblicitarie, in particolare i bolli chiudilettera (firmati da Cappiello, Dudovich, Mauzan, Metlicovitz), i calendarietti, i libretti da cucina, le etichette, secondo una suddivisione tematica volta ad evidenziare due diversi percorsi intrecciati tra di loro: la storia del grafico modenese e lo sviluppo della réclame. Da qui emerge una ricorrenza di temi e di stili che evidenzia come le idee e le immagini circolassero su base nazionale ed internazionale e come Mazzieri si rifacesse di volta in volta a quei modelli che potevano essergli utili per pubblicizzare un prodotto piuttosto di un altro, con punte di originalità soprattutto per quel che riguarda l'industria alimentare locale.
La mostra è accompagnata da un catalogo, edito dalla Franco Cosimo Panini, corredato da circa 300 immagini.
17
aprile 2009
Quando la pubblicità si chiamava réclame
Dal 17 aprile al 12 maggio 2009
disegno e grafica
Location
MUSEO DELLA FIGURINA
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Orario di apertura
dal 18 aprile al 16 maggio 2009 mar/ven h. 10.30/13.00 - 15.00/18.00; sab/dom/festivi h. 10.30/18.00; lun chiuso; dal 17 maggio al 12 luglio 2009; mer/sab h. 10.30/13.00 - 16.00/19.30
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