La mostra propone una riflessione, un parallelo formale, un confronto metodologico, sull’architettura di quattro chiese italiane nella traduzione contemporanea del tema religioso. I progetti esposti, realizzati negli ultimi cinque anni, rappresentano modi differenti di interpretare lo spazio sacro calato in contesti disuguali ma in realtà territoriali comuni nelle periferie contemporanee.

Da Roma a Modena ancora da Roma a Perugia, gli edifici religiosi rappresentano il risultato di quattro concorsi d’architettura che hanno selezionato tra molti, i differenti modi di intendere il progetto di quattro architetti italiani che raccontano, nella loro selezione, alcune possibili variazione sul tema. A partire dal rapporto con la città fino alla sacralità dello spazio liturgico la ricerca sottesa ai progetti dimostra un atteggiamento consapevole e profondo, una riflessione non occasionale, consueta nel lavoro degli autori, rivolta a un’interpretazione contemporanea della chiesa come luogo di accoglienza ed espressione della fede. I quattro edifici possono essere considerati esempi coerenti nella loro capacità di interpretare il senso religioso nonostante le evidenti diversità, compositive e costruttive, che mostrano sensibilità singolari e scelte personali. Il confronto avviene attraverso l’esposizione di fotografie dell’opera realizzata, di modelli in scala e di disegni tecnici che hanno permesso l’effettiva realizzazione ma allo stesso tempo la genesi del progetto è affidata ad una selezione di materiali originali quali schizzi, simulazioni, scritti, filmati.