Reduce da una importante mostra antologica a Padova, che ha già riscosso
notevole successo di critica e di pubblico, Rabarama prosegue il suo viaggio a
Roma, scegliendo Margutta 102 come location ideale per l’esposizione dei suoi
lavori racchiusi nel titolo: Dream of Transformation.

La storica galleria d’arte in Via Margutta, già sede di importanti show-case
(solo per citare i più rappresentativi ‘Burton Morris in Rome’ nel settembre
2004 e ‘Ritratti’ di Andy Warhol, nel febbraio 2007), riapre al pubblico il
prossimo 6 giugno dopo un periodo di ristrutturazione che la vede rinnovata
profondamente: interni d’incanto, giochi di luce ed effetti cromatici
inaspettati, intensa eleganza dal sapore internazionale.

“Il processo di rinnovamento in atto, spiega Gino Rossi, amministratore di
Margutta 102 e curatore della mostra, nasce da un profondo desiderio: superare
il concetto tradizionale di galleria, ancora oggi intesa dal pubblico come
statico contenitore di opere d’arte, in luogo di accoglienza e di percezione.
Questo nuovo spazio espositivo ‘culturale’ intende dare luce alle nuove
tendenze artistiche pur continuando a fregiarsi della presenza di artisti noti
al grande pubblico.

“Per questo motivo la nostra attenzione si è rivolta a Rabarama, dice Davide
Caramagna, network manager di Margutta 102, che possiamo considerare a pieno
titolo un'artista completa, con riconoscimenti ufficiali continui sia sul
mercato estero che in quello italian. La varietà di segni e di simboli che l’
artista propone incarna, infatti, lo spirito di trasformazione della galleria,
collocandosi perfettamente all’interno dello showroom”.

Le opere in mostra sono giaguari, figure umane trasformate in felino, da cui
affiora la volontà da parte dell’artista di fare tabula rasa per ritornare ad
uno stato primordiale in cui l'uomo si confonde in felino, l'animale che più di
ogni altro, con abilità e agilità, si adatta alle molteplici situazioni della
vita con uno spiccato spirito di sopravvivenza. La superficie è dipinta, ma si
tratta di macchie libere, non soggette alle restrizioni della conoscenza.
Sarà presente l’artista.