Dal 19 marzo al 9 aprile la Galleria ‘ViaMaestra 114’ di Poggibonsi presenta la mostra di opere su carta ‘Racconti minimi’, organizzata in collaborazione con Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio. In esposizione recenti lavori di Marco Maffei, Silvia Ratti e Valente Taddei, tre artisti che privilegiano il medium cartaceo come supporto per le proprie espressioni grafiche e pittoriche, diversi tra loro per scelte stilistiche e formazione estetica ma indubbiamente accomunati dal carattere ad un tempo narrativo e sintetico dei rispettivi lavori.
Maffei, nato nel 1956 a Viareggio dove vive e lavora, è diplomato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze. La sua produzione recente è contrassegnata da tecniche miste su carta raffiguranti immagini semplificate, stilizzate, dal tono di una scrittura veloce: una sorta di geroglifico, privo però del senso sacro-storico, al quale si sostituisce una vena ludica, ironica e autoironica. Questa ricerca ha condotto l’artista alla reiterazione delle immagini e quindi alla nascita di stampini di figure e di animali che passano da una carta all’altra: una schematizzazione che porta Maffei ad ottenere uno svuotamento del ‘contenuto’ della rappresentazione, la quale diviene sigla, codice referenziale, ideogramma ridotto ad un elemento.
Ratti, nata nel 1956 a Carrara dove vive e lavora, è diplomata in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. La ricerca recente di Ratti è concentrata sulla produzione di monotipi su carta, colorati ad olio e acquerello: vi riproduce singolari ‘cartoline’ di stilizzati paesaggi marini. I suoi lavori uniscono la sintesi del segno grafico a risvolti ironici, offrendo peraltro spunti di riflessione. ‘Cartoline’ non nel senso di post-cards ma di cards-post: ipotetici mondi post-alluvione globale, visti da un oblò attraversato dalla linea di galleggiamento, o osservati in sezione verticale.
Taddei, nato a Viareggio nel 1964, vive e lavora a Pietrasanta; è diplomato in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. La sua produzione recente è contraddistinta da olii su carta e chine acquerellate in cui tratteggia sintetici racconti dalla chiara matrice concettuale. In tali lavori, Taddei dà vita ad un surreale universo di enormi vasi e minuscoli ‘omini’, costantemente in bilico tra sarcasmo e malinconia: indifese creature che vivono in un mondo di equilibri precari e paradossi esistenziali, in cui - come afferma lo stesso autore - “essere indecisi è un’abitudine”.
Con questa mostra “ViaMaestra 114” compie una nuova tappa del suo percorso espositivo dedicato alle carte d’artista, da sempre uno degli ambiti di ricerca privilegiato dalla Galleria.