Lo studio del doppio e della riflessione della figura umana nell'acqua occupa, da qualche anno, lo spazio della produzione artistica di Rafael Vindigni, artista modicano, formatosi presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Il progetto Figure in Acqua, accoglie in sé il frutto di questa operazione, e lo fa su un versante multiplo: quello propriamente pittorico, in una serie di quadri che rappresentano figure umane in acqua, passando dal mito alla storia, dalla letteratura all'autobiografia; quello relativo all'istallazione in una serie di figure miniate, disseminate nello spazio della sala, immerse nell'acqua e dirette ciascuna verso una propria meta, un proprio ineluttabile destino, forse comune a tutti; ed infine quello relativo al video d'animazione, nel quale alcuni personaggi, ritratti nei dipinti, si ripresentano come figure legate da un unico indissolubile filo rosso, l'acqua. E' con l'acqua che ciascuno dei personaggi intesse un rapporto individuale segnato di volta in volta dal mistero, dall'incanto, dalla morte, dalla follia, dal ritorno ad una natura primordiale, dal pericolo, dalla ricerca di sé e della propria sorte: dalla leggenda della Fata Morgana al mito della Sirena caduta in acqua, dalla storia d'amore di Aci e Galatea a quella di Andromeda e Perseo, da Narciso ad Ofelia.

Il colore dell'acqua è il bianco, perché fonte di luce, una luce abbagliante che tende ad occultare il vero, più che a svelarlo, i corpi si immergono o riemergono dall'acqua come dalla stessa vita, e a volte vi sprofondano, come presi in un moto irreversibile. L'acqua rappresenta l'insondabile destino, l'elemento vitale di trasformazione e di continua ricerca di sé e del senso della vita. Il riflesso è il doppio della vita, che svela il colore della carne, il doppio dell'io, e dell'anima. L'acqua simbolo di vita e di morte, allo stesso tempo, emana ed ottenebra, nei suoi riflessi luminosi, nelle sue pieghe oscure, il doppio di chi vi si immerge, la forma dell'invisibile, l'anima di chi prova a specchiarsi, rivelandone la parte più oscura e segreta.



Daniela Alfonso