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Rahraw Omarzad – The third one
Videoinstallazione dell’artista afgano Rahraw Omarzad
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Overfoto inaugura a febbraio The third one, videoinstallazione dell' artista afgano Rahraw Omarzad, nato nel 1964 a Kabul, dove vive e lavora, anche come curatore ed insegnante.
"Con i suoi video Rahraw Omarzad racconta la realtà quotidiana di un paese, l'Afghanistan, nel quale la sfera privata è stata, troppo a lungo, sopraffatta dalla Storia. Le immagini dell'infinita serie di guerre che hanno devastato e continuano a insanguinare questa regione centro-asiatica finiscono per annullare, nel nostro immaginario, ogni ipotesi di quotidianità.
Eppure a Kabul, come altrove, si continua a vivere, giorno dopo giorno [. ] In video come "Reopening" o "Close Door", Omarzad testimonia una grammatica di gesti quotidiani straordinari nella propria banalità, il semplice camminare per strada assume infatti toni eroici per noi spettatori "al sicuro" delle nostre confortevoli metropoli [.] "The Third One", il video che dà nome alla mostra, merita un'attenzione differente. La fissità delle inquadrature iniziali su quel guardare il mondo dietro una grata è un'esplicita metafora della cristallizzazione della condizione femminile determinata in Afghanistan dalla nefasta congiunzione di usanze tribali e deliri fondamentalistici. Lo sguardo è velato, la bocca tace e le mani diventano l'unico mezzo espressivo [.]" ( Dal testo a cura di Vito Campanelli).
L'attenzione di Omarzad verso la questione femminile è frutto di un coraggioso impegno quotidiano sul campo. Egli è infatti direttore, sin dalla sua nascita nel 2004, del CCAA (Center for Contemporary Art Afghanistan), Istituzione indipendente per l'insegnamento e la diffusione dell'arte contemporanea, che vanta, tra le iniziative più degne di nota, la creazione del Centro artistico femminile, impegnato nella rimozione dei numerosi ostacoli che hanno finora impedito alle donne afgane di apprendere le materie di tipo artistico e di potersi esprimere liberamente attraverso di esse. Attualmente frequentano quotidianamente il centro - dove seguono corsi di pittura, fotografia e techiche video - 60 donne residenti a Kabul.
Rahraw Omarzad insegna inoltre presso la Facoltà di Belle Arti dell'Università di Kabul ed è redattore capo della rivista d'arte Gahnama-e-Hunar.
"Con i suoi video Rahraw Omarzad racconta la realtà quotidiana di un paese, l'Afghanistan, nel quale la sfera privata è stata, troppo a lungo, sopraffatta dalla Storia. Le immagini dell'infinita serie di guerre che hanno devastato e continuano a insanguinare questa regione centro-asiatica finiscono per annullare, nel nostro immaginario, ogni ipotesi di quotidianità.
Eppure a Kabul, come altrove, si continua a vivere, giorno dopo giorno [. ] In video come "Reopening" o "Close Door", Omarzad testimonia una grammatica di gesti quotidiani straordinari nella propria banalità, il semplice camminare per strada assume infatti toni eroici per noi spettatori "al sicuro" delle nostre confortevoli metropoli [.] "The Third One", il video che dà nome alla mostra, merita un'attenzione differente. La fissità delle inquadrature iniziali su quel guardare il mondo dietro una grata è un'esplicita metafora della cristallizzazione della condizione femminile determinata in Afghanistan dalla nefasta congiunzione di usanze tribali e deliri fondamentalistici. Lo sguardo è velato, la bocca tace e le mani diventano l'unico mezzo espressivo [.]" ( Dal testo a cura di Vito Campanelli).
L'attenzione di Omarzad verso la questione femminile è frutto di un coraggioso impegno quotidiano sul campo. Egli è infatti direttore, sin dalla sua nascita nel 2004, del CCAA (Center for Contemporary Art Afghanistan), Istituzione indipendente per l'insegnamento e la diffusione dell'arte contemporanea, che vanta, tra le iniziative più degne di nota, la creazione del Centro artistico femminile, impegnato nella rimozione dei numerosi ostacoli che hanno finora impedito alle donne afgane di apprendere le materie di tipo artistico e di potersi esprimere liberamente attraverso di esse. Attualmente frequentano quotidianamente il centro - dove seguono corsi di pittura, fotografia e techiche video - 60 donne residenti a Kabul.
Rahraw Omarzad insegna inoltre presso la Facoltà di Belle Arti dell'Università di Kabul ed è redattore capo della rivista d'arte Gahnama-e-Hunar.
07
febbraio 2009
Rahraw Omarzad – The third one
Dal 07 febbraio al 02 marzo 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA OVERFOTO
Napoli, Vico San Pietro A Maiella, 6, (Napoli)
Napoli, Vico San Pietro A Maiella, 6, (Napoli)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 11-13 e 16.30-19.30, sabato 11-14
Vernissage
7 Febbraio 2009, ore 19.00-22.00
Autore