Domenica 19 dicembre, dalle ore 11.30, si inaugura a Casabianca la terza mostra del ciclo dedicato al confronto fra tre artisti che abbiano iniziato la loro ricerca rispettivamente negli anni ottanta, novanta e duemila. Luca Scarabelli, a partire da alcune piastrelle prelevate dal suo studio, presenta un progetto di autoritratto i cui vari elementi troveranno la forma compiuta solo nel momento del loro ingresso a Casabianca, lasciando quindi all’imprevisto la responsabilità di determinare il riconoscimento di sé in sintonia con una logica dello scostamento. Anche Marco Rambaldi con Opening stratifica un lavoro in divenire dove, coinvolgendo lo spazio e il pubblico dell’arte nei momenti delle inaugurazioni, innesca un meccanismo di autoreferenzialità che produce una mise-en-abime fra ciò che stiamo guardando e ciò che è stato già visto e agito. Michele Spanghero, impegnato in un percorso caratterizzato dalla ricerca sonora, invita i visitatori a modificare la propria esperienza della galleria, creando un secondo livello di percezione per mezzo dell’impiego della struttura stessa di Casabianca come veicolo sensoriale in cui si possono amalgamare vista e udito.