Chie Art Gallery

presenta

Un reading del romanzo di Rosario Pipolo
“L’ultima neve alla masseria” (Demian Edizioni)e il Finissage della mostra "Condizioni d'Identità"

Un viaggio tra narrativa, teatro, musica e arte. Questi sono i connotati del Reading del romanzo di Rosario Pipolo “L’ultima neve alla masseria” (Demian Edizioni) che
Chie Art Gallery ha il piacere di ospitare:

“Ci è piaciuto come Pipolo affronta il tema del viaggio di ritorno nel suo Sud natale – sottolinea il direttore della galleria milanese Chie Yoshioka – perché predilige il tatto visivo. La lettura di passi della storia di Pietro, in simbiosi con alcuni dipinti in galleria, coincide con la chiusura della mostra "Condizioni d' Identità”.

La voce narrante dell’attrice Giusy Talarico e il violino del musicista Faez Torkaman contribuiranno a creare suggestioni emotive tra parole, note e l’arte appesa alle pareti della Chie Art Gallery. “Mi è piaciuta fin da subito l’atmosfera di intimità che si respira in questa location. Mi emoziona sapere che le storie del mio Sud si incrocino con il retrogusto di vita del Giappone di Chie e la Teheran di Faez”, spiega l’autore del libro Rosario Pipolo, che sarà presente all’evento.
“L’ultima neve alla masseria” narra del ritorno di Pietro al suo paese d’origine, nel Sud Italia, chiamato da una raccomandata. In viaggio per scoprire il segreto legato alla nascita del nonno, si riapproprierà invece delle radici e della sua memoria attraverso luoghi e persone che mettono a confronto più generazioni. Così Pietro degli Orsi, Rosina Miletti, Zi’ Santuccio, il maresciallo Amorosi, Silvio il guardastelle, la piccola Giulia o le sorelle Spadafora diventano la voce corale all’interno di un omaggio sussurrato alla terra e al Sud dell’autore. E “l’ultima neve alla Masseria”, che segnerà per sempre l’appartenenza del protagonista ai sogni del papà, proteggerà Pietro dagli ingorghi del passato sul futuro. Come ha scritto nella prefazione la poetessa e scrittrice italo-argentina Patricia Monica Vena: “Come in una collana Rosario Pipolo infila ricordi, aneddoti, presente e passato, creando un dipinto ricco di particolari che raccontano l’ieri e l’oggi di un piccolo paese meridionale”.