Cento pagine, 16x24 centimetri, una copertina fronte-retro che avvolge l'intera rivista nell'orizzonte di un unico scatto: RearViewMirror, edito da Postcart e disponibile da settembre 2009 in abbonamento, nelle librerie e nelle maggiori edicole al prezzo di 10 euro, è il nuovo magazine quadrimestrale dedicato alla fotografia documentaria. Al centro del suo obiettivo, RVM mette il reportage fotogiornalistico, esplorato, anche al di là della sua grammatica classica, nelle forme più diverse, meno rassicuranti, più inattese (e meno inclini alle esigenze dell'editoria mainstream), purché resti fedele alla sua vocazione di raccontare storie: alla base del progetto RVM c'è infatti l'idea di una fotografia intesa come linguaggio (con la sua sintassi e la sua attitudine a farsi narrazione), come esercizio di un punto di vista (quindi scelta di cosa e come guardare) e come criterio di conoscenza del mondo in cui viviamo, chiave d'accesso a luoghi imprevisti, a vite sconosciute, a strade non percorse.

Giovedì 12 novembre, RVM si presenta ufficialmente alla città con un incontro al PAN alle ore 18.00, a cui prenderanno parte Nicola Oddati, assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Marina Vergiani direttore PAN, Irene Alison, direttrice responsabile RVM, presente insieme a gran parte della redazione, Claudio Corrivetti, editore Postcart e l'attrice Giovanna Giuliani, tra le guest writers di RVM, a cui sarà affidata la lettura di un testo che accompagnerà lo slide show della fotografa Marta Sarlo, una delle protagoniste della sezione Reportage del primo numero.