Ventidue opere, tra terrecotte, marmi, legni, bronzi e gli studi per Progetti monumentali – dislocate tra le prime opere in mostra, le terrecotte degli Astratti del 1993, e le più recenti, la serie dei bronzi del 2000-2002 ispirati alla Danza – stanno a costituire un corpus articolato e coerente che documenta con chiarezza i diversi fattori che muovono, nell´arco di un decennio, il percorso di Reinhard, artista tedesco che da vent´anni ha scelto Roma per i suoi studi e per il suo lavoro.