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Relazionale!
Roberto Annecchini; Marco Colazzo; Maurizio Pellegrin e Antonio Tamilia, presentati da altrettanti letterati e galleristi con brevi scritti didascalici; sono stati invitati a relazionarsi tra di loro con quattro grandi nuovi lavori a parete.
Comunicato stampa
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Nell ‘ambito della programmazione 2004, CHANGE + PARTNER CONTEMPORARY ART presenta il progetto espositivo Relazionale !; con un testo “Micromegas” della storico d ‘arte e saggista tedesca, Iris Reepen.
Roberto Annecchini; Marco Colazzo; Maurizio Pellegrin e Antonio Tamilia, presentati da altrettanti letterati e galleristi con brevi scritti didascalici; sono stati invitati a relazionarsi tra di loro con quattro grandi nuovi lavori a parete che propongono un “flash” significativo di itinerario del loro operato artistico - critico dell ‘ultimo decennio. La matrice eterogenea evidenzia uno spessore dalle caratteristiche processuali e programmatiche, di differenti pratiche visive e teoriche.
I quattro artisti italiani, alcuni per la prima volta assieme in una proposta espositiva e ospiti presso CHANGE + PARTNER, evidenziano un approccio maturo da facili stilemi e classificazioni alla moda. Propongono un ‘attenzione più al dato mnemonico, filtrato da rimandi figurati e concettuali; in soluzioni astratto scrittografiche elaborate in valenze cromatiche pittoriche. Un miscelato relazionarsi di esperienze sperimentali e concettuali del presente contemporaneo con uno sguardo alla memoria della realtà del vissuto intimo personale. Una rivisitazione di pratiche artistiche in una iconografica evocativa di spaesamento atemporale, in contrasto con il facile revival di oggetto artistico di consumo; ma analisi reale e pratica testuale. Interprete di un intervento stilistico di “new painting neo - concept - figurata”, esistenzialista e situazionista. Differenti quindi le matrici culturali di coordinate, che caratterizzano l ‘insieme degli esiti stilistici specifici di questa proposta espositiva; ma convergenti tra di loro, nelle varie indagazioni e slittamenti. Figurato e citazionista; dalla forte tensione gestuale espressionista, ma con un nuovo accento ironico Marco Colazzo - artista maturato nella Galleria storica romana “L ‘Attico” di Fabio Sargentini; astratto - oggettuale, con diramazioni nella comunicazione della scrittura e gestualità pubblicitaria, Antonio Tamilia - presentato lo scorso anno con la personale “Inside” e in altre numerose occasioni presso Change + Partner; analitico - concettuale e processuale - situazionista, Roberto Annecchini – da anni operatore artistico - critico e curatore di progetti sperimentali e rassegne internazionali sia in Italia che all ‘estero; minimal - oggettuale con valenze concettuali e diramazioni processuali filosofiche, Maurizio Pellegrin – attivo da anni a New York; presentato dalla galleria Nuova Icona di Venezia di Vittorio Urbani; spazio espositivo italiano innovativo, dall ‘esperienza e connotazione internazionale, sia in Italia che all ‘estero.
Le opere presentate sono ideate e concepite appositamente per la funzionalità dello spazio espositivo e relazionate a un iter personale di lavori del passato; re - interpretando o modificando l ‘abituale dinamica d ‘azione del proprio linguaggio specifico per una attuale necessità evolutiva.
Irene Amore; Paolo Del Colle, Antonio Tamilia; Vittorio Urbani; Gabriele Winter corredano il progetto espositivo con dei brevi documenti testimoniali, riguardo l ‘operato artistico dei singoli artisti presentati.
Irene Amore e Gabriele Winter per Roberto Annecchini; Paolo Del Colle per Marco Colazzo; Vittorio Urbani per Maurizio Pellegrin; Antonio Tamilia con un suo stesso testo elaborato per questa specifica occasione espositiva.
Con questa iniziativa prosegue la programmazione intrapresa di questo spazio espositivo sperimentale, CHANGE + PARTNER, in continua indagazione dialettica, con esperienze di lavoro mobili, convergenti e innovative sul piano culturale del panorama italiano e internazionale; come ne sono testimonianza le attività specifiche operative degli artisti invitati.
Il progetto espositivo “Relazionale !”, sarà documentata con i relativi testi dei critici, curatori e letterati; sul prossimo CATALOGO CHANGE + PARTNER 2001 / 2004, edito nei primi mesi del 2005.
ROBERTO ANNECCHINI, nato a Roma nel ‘62, vive e lavora tra Roma e Frankfurt. Personali: 2004 “Wahre Haltung”“ project site specific., Frankfurt; 2003 “Reale Attitudine” Change+Partner, Roma; 2002 “die Gabe” Worning Winter+vom Strahl.; Galerie Schutz, Frankfurt.; “Wo … die Entfernung als ein Modell der Wertschatzung” Atelier L. v. S.; Worning Schramer+Schutz …, Frankfurt.,”2001 “Room for Thought” Gasworks Gallery, Londra; “ ’98 “Abitare la distanza” Galerie Schutz, Frankfurt; ‘97 “Abitare la distanza” Change, Roma; ’94 “Con-sequenze” Nova, Torino; “Per ritmo e pausa” Nova, Roma; ‘90 “Una spazialità in espansione“ La Nuova Pesa, Roma ... Group Schow: 2002 “Vita Activa” Change, Roma; 2001 “Avanguardia nel presente” (con J. Dabernig, Dellbrugge & de Moll, Z. Tiehai …) Mlac, Roma; “De-Frammentazione” (con J. Dabernig; D. Scudero; L. Patella …) Mlac, Roma; 2000 “Vii’a:tiko” (con V. Kuni, R. Hubner, M. ter Heijne …) A.K. Galerie/Home Abroad, Frankfurt; “Home Abroad, Sala 1, Roma; “Viatico di Arte e Critica” Change, Roma; ‘99 48° Biennale, Venezia ”. Pad. Italia, “Prog. Oreste”; “Home Abroad”(con U. Breitenstein; K. Davis; C. Protto …) A. K. Galerie H. Sworowski; Austellung. K. Adamopoulos, Frankfurt; “Videowork” (con K. Davis; R. Hubner; S. Silver …) Goethe, Roma … La sua analisi indagativa, processuale e situazionista, è la testimonianza concettuale di una avanguardia del contemporaneo presente. “… Mentre nella realtà virtuale del ‘global village’ viene negata la distanza, Annecchini ne fa uno spazio di azione e di comunicazione palpabile e sperimentabile” (Gabriele Winter - ‘Abitare la distanza’, set. ‘98)
MARCO COLAZZO, nato a Roma nel ‘63, dove vive e lavora. Personali: ‘97 F. Sargentini “L ‘Attico”, Roma; ‘94 A. Artiaco, Pozzuoli; “Ritratti unici” La Nuova Pesa, Roma ... Group Schow: 2003 “Pagine nere” (con S. Di Stasio; F. Levini; G. Montesano …) F. Sargentini “L ‘Attico”, Roma; 2002 “Antologia Romana” A. Bagnai, SI, 2000 “Bandierarossa” (con S. Di Stasio; M. Schifano; G. Turcato …) F. Sargentini “L ‘Attico”, Roma; “Anableps” S. Miscetti, Roma; “Futurama” Museo Pecci, Prato; ’98 “Panta Rei” Galleria C. M. Weber, Torino; ’97 “Roma-Four young painters” Gallery Generous Miracles, New York; “Il Giro d ‘Italia dell ‘Arte” F. Sargentini “L ‘Attico “, Roma; ’96 “In tempo” Galleria C. M. Weber, Torino; XII Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni, Roma; ‘95 “Martiri e Santi” (con B. Luna; N. J. Paik; P. Pascali …) F. Sargentini “L ‘Attico”, Roma; “Campagna Romana” Istit. Italiano di Cultura, Londra;‘ “S.P.Q.R.” Gallerie Vivas, Parigi; ’94 “Ritratto-autoritratto” Trevi Flash Art Museum; “Equinozio d ‘Autunno” Castello di Rivara, Torino; “La passeggiata” Ecolè Regionale des Beaux-Arts de Rennes, Rennes; ‘93 “Quattro tempi” S. Miscetti, Roma; ’92 “Splendente”(con M. Airò; L. Pancrazi; A. Zanazzo …) Castello di Volpaia, Radda in Chianti ... ” … un ‘arte ‘vera’, dunque, quella di Colazzo, che non si fonda su luoghi che non esistono o sono puramente virtuali, ed afferma invece il radicarsi lì dove realtà e comprensione tengono divaricato lo spazio, la possibilità ed il tempo di riconoscersi … ‘slittamenti’, senza cedimenti alle seduzioni di una illusionistica vertigine, creano invece e difendono lo spazio di una non coincidenza in cui si fonda la possibilità di dire e narrare … (Paolo Del Colle, feb. / mar. ‘96).
MAURIZIO PELLEGRIN, nato a Venezia nel ‘56, vive e lavora tra New York e Venezia. Personali: 2004 Esso Gallery, New York; Carrie secrist Gallery, Chicago; 2003; 2002 Fort Wayne Museum of Modern Art, Fort Wayne; Nuova Icona, Venezia; 2001 Ist. Italiano di Cultura, Londra; 2000 Lisa Sette Gallery, Scottsdale; ’99 Nuova Icona, Venezia; Esso Gallery, New York; ‘96 Istit. Italiano di Cultura, Los Angeles; J. Shainman, New York; ’94 V. Moncada, Roma; Il Ponte Contemp., Roma; ’93 The Museum of Modern Art, New York; ‘92 V. Moncada, Roma; J. Shainman New York; ’90 Museum of Contemporary Art, San Diego; J. Shainman, New York; P. Vitolo, Roma; ’89 Wessel O ’Connor Gallery, New York; ’88 American Academy, Roma; ’85 Studio Trisorio, Napoli, ’82 Il Capricorno, Venezia … Group Schow: 2003 Esso Gallery, New York; 2002 Museum of Contemporary Art S. Diego; The Art Museum at Florida International University, Miami; ‘96 XII Esposizione Quadriennale, Roma; ’93 “Hamilton, Pellegrin, Wilson …” The Museum of Modern Art, New York; “Bourgeois, Brown, Pellegrin, Ryman …” Gallery Lelong, New York; ’91 “Craig, Lipski, Pellegrin”…” Davis/McClain Gallery, Houston; ’88 XLIII Esposizione Internazionale d ‘Arte Biennale, Venezia …“…frammenti, che provengono da altre storie, e sempre lasciati abbastanza individuali tanto da essere anche fisicamente separabili … Pellegrin è mosso dalla necessità di connettere, di restituire, di rendere un posto e un senso alle cose – le cose tramite cui noi entriamo in relazione col mondo. Da vero uomo mediterranneo, Pellegrin sa cos ‘è la complessità – che lui porta come suo particolare dono….” ( Vittorio Urbani, mag. 2004).
ANTONIO TAMILIA, nato a Roma nel ‘57, dove vive e lavora. Personali: 2003 “Inside” Change, Roma; ’98 “Orizzonti domestici” Change, Roma, ’96 “Camera con bagno” Galleria Il Ponte Contemporanea, Roma; ’93 Galleria Il Segno, Roma; ’92 Villa Brandi - Università, Siena … Group Schow: 2001 “P. G. S. Portable Group Show” (con U. Breitenstein; J. Dabernig; Z. Tiehai …) Change, Roma; 2000 “Viatico/Vi’a:tiko” (con R. Annecchini; U. Breitenstein; V. Kuni …) A. K. Galerie/Home Abroad e. V., Frankfurt; “Paesaggio dopo la battaglia”(con D. Buren; E. Innocente; S. Lombardo …) MLAC, Roma; “No added sugar” (con R. Annecchini; J. Boyd; T. Smith …) CHANGE, Roma; ‘98 “At close range-sub oculis hostis” (con U. Breitenstein, K. Davis, D. Frohnapfel …) Change, Roma; ’98 “Angular Perception” (con M.C. Chaimowicz; R. Hubner; S. Mc Mullan; …) Change, Roma; ’94 “Luoghi” Il Segno, Roma; Eva Menzio, Torino; Continua, San Gimignano; ’90 “Giovani Artisti III ” Palazzo delle Esposizioni, Roma; ’89 “Arte a Roma 1980-89: nuove situazioni ed emergenze”(con R. Annecchini, M. Pellegrin, C. Pietroiusti …) Palazzo Rondanini alla Rotonda, Roma … Nell ‘ultimo ciclo di lavori manipola modelli fotografici della realtà per re--inserirli in una dimensione atemporale; con asciutto rigore astratto - informale . ”… il fluire comunicativo e la volontà e l ‘istinto di sospendere tale flusso ed indagarlo, la definizione di un dialogo, che ingabbi la comunicazione in un centrifugo monologo, non è l ‘obiettivo di Antonio Tamilia. Casomai il suo intento sembrerebbe quello di tracciare delle possibili traiettorie centripete e suggerire una moltitudine di possibili eventi ...” IIrene Amore -- “Inside” feb. 2003 ).
IRENE AMORE, curatrice indipendente e scrittrice, vive e lavora a Londra. Ha curato progetti espositivi sperimentali a Roma e Londra. Nel 2004 “From Nowhere to Somewhere Without Return: dei luoghi assenti e presenti con biglietto di sola andata”, presso CHANGE+PARTNER, Roma. Ha scritto saggi e testi per cataloghi e libri d ‘arte, su artisti.
PAOLO DEL COLLE, poeta e scrittore, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato liriche di poesia; la raccolta più recente “Le ragazze dell ‘Eur”, è del 2001.
IRIS REEPEN, storica dell ‘arte e saggista, vive a Colonia. Lavora nella preservazione dei monumenti, presso Deutsche Stiftung Denkmalschutz a Bonn. Ha pubblicato: sull ‘arte visiva contemporanea, collaborando negli anni ’90 con diverse gallerie a Frankfurt, tra le quali il Portikus, scrivendo saggi e testi per cataloghi su artisti contemporanei; e in arte antica e moderna.
VITTORIO URBANI, gallerista e curatore di progetti internazionali in Italia e all ‘estero. Vive e lavora a Venezia. Ha collaborato all ‘ultima edizione della Biennale di Venezia, curando qualificati progetti espositivi di artisti internazionali, in spazi pubblici e privati. Ha ideato, fondato e dirige dal ’93 la Galleria Nuova Icona e recentemente dirige lo spazio espositivo dell ‘Oratorio di S. Ludovico, a Venezia.
GABRIELE WINTER, storica dell ‘arte e scrittrice, vive e lavora a Frankfurt. Ha curato progetti sperimentali a Roma e a Frankfurt. Ha scritto saggi e testi per cataloghi e libri d ‘arte, su artisti. E ’membro del Circolo del Blocco di J. Beuys, presso il Museo di Darmstadt in Germania.
Roberto Annecchini; Marco Colazzo; Maurizio Pellegrin e Antonio Tamilia, presentati da altrettanti letterati e galleristi con brevi scritti didascalici; sono stati invitati a relazionarsi tra di loro con quattro grandi nuovi lavori a parete che propongono un “flash” significativo di itinerario del loro operato artistico - critico dell ‘ultimo decennio. La matrice eterogenea evidenzia uno spessore dalle caratteristiche processuali e programmatiche, di differenti pratiche visive e teoriche.
I quattro artisti italiani, alcuni per la prima volta assieme in una proposta espositiva e ospiti presso CHANGE + PARTNER, evidenziano un approccio maturo da facili stilemi e classificazioni alla moda. Propongono un ‘attenzione più al dato mnemonico, filtrato da rimandi figurati e concettuali; in soluzioni astratto scrittografiche elaborate in valenze cromatiche pittoriche. Un miscelato relazionarsi di esperienze sperimentali e concettuali del presente contemporaneo con uno sguardo alla memoria della realtà del vissuto intimo personale. Una rivisitazione di pratiche artistiche in una iconografica evocativa di spaesamento atemporale, in contrasto con il facile revival di oggetto artistico di consumo; ma analisi reale e pratica testuale. Interprete di un intervento stilistico di “new painting neo - concept - figurata”, esistenzialista e situazionista. Differenti quindi le matrici culturali di coordinate, che caratterizzano l ‘insieme degli esiti stilistici specifici di questa proposta espositiva; ma convergenti tra di loro, nelle varie indagazioni e slittamenti. Figurato e citazionista; dalla forte tensione gestuale espressionista, ma con un nuovo accento ironico Marco Colazzo - artista maturato nella Galleria storica romana “L ‘Attico” di Fabio Sargentini; astratto - oggettuale, con diramazioni nella comunicazione della scrittura e gestualità pubblicitaria, Antonio Tamilia - presentato lo scorso anno con la personale “Inside” e in altre numerose occasioni presso Change + Partner; analitico - concettuale e processuale - situazionista, Roberto Annecchini – da anni operatore artistico - critico e curatore di progetti sperimentali e rassegne internazionali sia in Italia che all ‘estero; minimal - oggettuale con valenze concettuali e diramazioni processuali filosofiche, Maurizio Pellegrin – attivo da anni a New York; presentato dalla galleria Nuova Icona di Venezia di Vittorio Urbani; spazio espositivo italiano innovativo, dall ‘esperienza e connotazione internazionale, sia in Italia che all ‘estero.
Le opere presentate sono ideate e concepite appositamente per la funzionalità dello spazio espositivo e relazionate a un iter personale di lavori del passato; re - interpretando o modificando l ‘abituale dinamica d ‘azione del proprio linguaggio specifico per una attuale necessità evolutiva.
Irene Amore; Paolo Del Colle, Antonio Tamilia; Vittorio Urbani; Gabriele Winter corredano il progetto espositivo con dei brevi documenti testimoniali, riguardo l ‘operato artistico dei singoli artisti presentati.
Irene Amore e Gabriele Winter per Roberto Annecchini; Paolo Del Colle per Marco Colazzo; Vittorio Urbani per Maurizio Pellegrin; Antonio Tamilia con un suo stesso testo elaborato per questa specifica occasione espositiva.
Con questa iniziativa prosegue la programmazione intrapresa di questo spazio espositivo sperimentale, CHANGE + PARTNER, in continua indagazione dialettica, con esperienze di lavoro mobili, convergenti e innovative sul piano culturale del panorama italiano e internazionale; come ne sono testimonianza le attività specifiche operative degli artisti invitati.
Il progetto espositivo “Relazionale !”, sarà documentata con i relativi testi dei critici, curatori e letterati; sul prossimo CATALOGO CHANGE + PARTNER 2001 / 2004, edito nei primi mesi del 2005.
ROBERTO ANNECCHINI, nato a Roma nel ‘62, vive e lavora tra Roma e Frankfurt. Personali: 2004 “Wahre Haltung”“ project site specific., Frankfurt; 2003 “Reale Attitudine” Change+Partner, Roma; 2002 “die Gabe” Worning Winter+vom Strahl.; Galerie Schutz, Frankfurt.; “Wo … die Entfernung als ein Modell der Wertschatzung” Atelier L. v. S.; Worning Schramer+Schutz …, Frankfurt.,”2001 “Room for Thought” Gasworks Gallery, Londra; “ ’98 “Abitare la distanza” Galerie Schutz, Frankfurt; ‘97 “Abitare la distanza” Change, Roma; ’94 “Con-sequenze” Nova, Torino; “Per ritmo e pausa” Nova, Roma; ‘90 “Una spazialità in espansione“ La Nuova Pesa, Roma ... Group Schow: 2002 “Vita Activa” Change, Roma; 2001 “Avanguardia nel presente” (con J. Dabernig, Dellbrugge & de Moll, Z. Tiehai …) Mlac, Roma; “De-Frammentazione” (con J. Dabernig; D. Scudero; L. Patella …) Mlac, Roma; 2000 “Vii’a:tiko” (con V. Kuni, R. Hubner, M. ter Heijne …) A.K. Galerie/Home Abroad, Frankfurt; “Home Abroad, Sala 1, Roma; “Viatico di Arte e Critica” Change, Roma; ‘99 48° Biennale, Venezia ”. Pad. Italia, “Prog. Oreste”; “Home Abroad”(con U. Breitenstein; K. Davis; C. Protto …) A. K. Galerie H. Sworowski; Austellung. K. Adamopoulos, Frankfurt; “Videowork” (con K. Davis; R. Hubner; S. Silver …) Goethe, Roma … La sua analisi indagativa, processuale e situazionista, è la testimonianza concettuale di una avanguardia del contemporaneo presente. “… Mentre nella realtà virtuale del ‘global village’ viene negata la distanza, Annecchini ne fa uno spazio di azione e di comunicazione palpabile e sperimentabile” (Gabriele Winter - ‘Abitare la distanza’, set. ‘98)
MARCO COLAZZO, nato a Roma nel ‘63, dove vive e lavora. Personali: ‘97 F. Sargentini “L ‘Attico”, Roma; ‘94 A. Artiaco, Pozzuoli; “Ritratti unici” La Nuova Pesa, Roma ... Group Schow: 2003 “Pagine nere” (con S. Di Stasio; F. Levini; G. Montesano …) F. Sargentini “L ‘Attico”, Roma; 2002 “Antologia Romana” A. Bagnai, SI, 2000 “Bandierarossa” (con S. Di Stasio; M. Schifano; G. Turcato …) F. Sargentini “L ‘Attico”, Roma; “Anableps” S. Miscetti, Roma; “Futurama” Museo Pecci, Prato; ’98 “Panta Rei” Galleria C. M. Weber, Torino; ’97 “Roma-Four young painters” Gallery Generous Miracles, New York; “Il Giro d ‘Italia dell ‘Arte” F. Sargentini “L ‘Attico “, Roma; ’96 “In tempo” Galleria C. M. Weber, Torino; XII Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni, Roma; ‘95 “Martiri e Santi” (con B. Luna; N. J. Paik; P. Pascali …) F. Sargentini “L ‘Attico”, Roma; “Campagna Romana” Istit. Italiano di Cultura, Londra;‘ “S.P.Q.R.” Gallerie Vivas, Parigi; ’94 “Ritratto-autoritratto” Trevi Flash Art Museum; “Equinozio d ‘Autunno” Castello di Rivara, Torino; “La passeggiata” Ecolè Regionale des Beaux-Arts de Rennes, Rennes; ‘93 “Quattro tempi” S. Miscetti, Roma; ’92 “Splendente”(con M. Airò; L. Pancrazi; A. Zanazzo …) Castello di Volpaia, Radda in Chianti ... ” … un ‘arte ‘vera’, dunque, quella di Colazzo, che non si fonda su luoghi che non esistono o sono puramente virtuali, ed afferma invece il radicarsi lì dove realtà e comprensione tengono divaricato lo spazio, la possibilità ed il tempo di riconoscersi … ‘slittamenti’, senza cedimenti alle seduzioni di una illusionistica vertigine, creano invece e difendono lo spazio di una non coincidenza in cui si fonda la possibilità di dire e narrare … (Paolo Del Colle, feb. / mar. ‘96).
MAURIZIO PELLEGRIN, nato a Venezia nel ‘56, vive e lavora tra New York e Venezia. Personali: 2004 Esso Gallery, New York; Carrie secrist Gallery, Chicago; 2003; 2002 Fort Wayne Museum of Modern Art, Fort Wayne; Nuova Icona, Venezia; 2001 Ist. Italiano di Cultura, Londra; 2000 Lisa Sette Gallery, Scottsdale; ’99 Nuova Icona, Venezia; Esso Gallery, New York; ‘96 Istit. Italiano di Cultura, Los Angeles; J. Shainman, New York; ’94 V. Moncada, Roma; Il Ponte Contemp., Roma; ’93 The Museum of Modern Art, New York; ‘92 V. Moncada, Roma; J. Shainman New York; ’90 Museum of Contemporary Art, San Diego; J. Shainman, New York; P. Vitolo, Roma; ’89 Wessel O ’Connor Gallery, New York; ’88 American Academy, Roma; ’85 Studio Trisorio, Napoli, ’82 Il Capricorno, Venezia … Group Schow: 2003 Esso Gallery, New York; 2002 Museum of Contemporary Art S. Diego; The Art Museum at Florida International University, Miami; ‘96 XII Esposizione Quadriennale, Roma; ’93 “Hamilton, Pellegrin, Wilson …” The Museum of Modern Art, New York; “Bourgeois, Brown, Pellegrin, Ryman …” Gallery Lelong, New York; ’91 “Craig, Lipski, Pellegrin”…” Davis/McClain Gallery, Houston; ’88 XLIII Esposizione Internazionale d ‘Arte Biennale, Venezia …“…frammenti, che provengono da altre storie, e sempre lasciati abbastanza individuali tanto da essere anche fisicamente separabili … Pellegrin è mosso dalla necessità di connettere, di restituire, di rendere un posto e un senso alle cose – le cose tramite cui noi entriamo in relazione col mondo. Da vero uomo mediterranneo, Pellegrin sa cos ‘è la complessità – che lui porta come suo particolare dono….” ( Vittorio Urbani, mag. 2004).
ANTONIO TAMILIA, nato a Roma nel ‘57, dove vive e lavora. Personali: 2003 “Inside” Change, Roma; ’98 “Orizzonti domestici” Change, Roma, ’96 “Camera con bagno” Galleria Il Ponte Contemporanea, Roma; ’93 Galleria Il Segno, Roma; ’92 Villa Brandi - Università, Siena … Group Schow: 2001 “P. G. S. Portable Group Show” (con U. Breitenstein; J. Dabernig; Z. Tiehai …) Change, Roma; 2000 “Viatico/Vi’a:tiko” (con R. Annecchini; U. Breitenstein; V. Kuni …) A. K. Galerie/Home Abroad e. V., Frankfurt; “Paesaggio dopo la battaglia”(con D. Buren; E. Innocente; S. Lombardo …) MLAC, Roma; “No added sugar” (con R. Annecchini; J. Boyd; T. Smith …) CHANGE, Roma; ‘98 “At close range-sub oculis hostis” (con U. Breitenstein, K. Davis, D. Frohnapfel …) Change, Roma; ’98 “Angular Perception” (con M.C. Chaimowicz; R. Hubner; S. Mc Mullan; …) Change, Roma; ’94 “Luoghi” Il Segno, Roma; Eva Menzio, Torino; Continua, San Gimignano; ’90 “Giovani Artisti III ” Palazzo delle Esposizioni, Roma; ’89 “Arte a Roma 1980-89: nuove situazioni ed emergenze”(con R. Annecchini, M. Pellegrin, C. Pietroiusti …) Palazzo Rondanini alla Rotonda, Roma … Nell ‘ultimo ciclo di lavori manipola modelli fotografici della realtà per re--inserirli in una dimensione atemporale; con asciutto rigore astratto - informale . ”… il fluire comunicativo e la volontà e l ‘istinto di sospendere tale flusso ed indagarlo, la definizione di un dialogo, che ingabbi la comunicazione in un centrifugo monologo, non è l ‘obiettivo di Antonio Tamilia. Casomai il suo intento sembrerebbe quello di tracciare delle possibili traiettorie centripete e suggerire una moltitudine di possibili eventi ...” IIrene Amore -- “Inside” feb. 2003 ).
IRENE AMORE, curatrice indipendente e scrittrice, vive e lavora a Londra. Ha curato progetti espositivi sperimentali a Roma e Londra. Nel 2004 “From Nowhere to Somewhere Without Return: dei luoghi assenti e presenti con biglietto di sola andata”, presso CHANGE+PARTNER, Roma. Ha scritto saggi e testi per cataloghi e libri d ‘arte, su artisti.
PAOLO DEL COLLE, poeta e scrittore, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato liriche di poesia; la raccolta più recente “Le ragazze dell ‘Eur”, è del 2001.
IRIS REEPEN, storica dell ‘arte e saggista, vive a Colonia. Lavora nella preservazione dei monumenti, presso Deutsche Stiftung Denkmalschutz a Bonn. Ha pubblicato: sull ‘arte visiva contemporanea, collaborando negli anni ’90 con diverse gallerie a Frankfurt, tra le quali il Portikus, scrivendo saggi e testi per cataloghi su artisti contemporanei; e in arte antica e moderna.
VITTORIO URBANI, gallerista e curatore di progetti internazionali in Italia e all ‘estero. Vive e lavora a Venezia. Ha collaborato all ‘ultima edizione della Biennale di Venezia, curando qualificati progetti espositivi di artisti internazionali, in spazi pubblici e privati. Ha ideato, fondato e dirige dal ’93 la Galleria Nuova Icona e recentemente dirige lo spazio espositivo dell ‘Oratorio di S. Ludovico, a Venezia.
GABRIELE WINTER, storica dell ‘arte e scrittrice, vive e lavora a Frankfurt. Ha curato progetti sperimentali a Roma e a Frankfurt. Ha scritto saggi e testi per cataloghi e libri d ‘arte, su artisti. E ’membro del Circolo del Blocco di J. Beuys, presso il Museo di Darmstadt in Germania.
03
giugno 2004
Relazionale!
Dal 03 giugno al 02 luglio 2004
arte contemporanea
Location
CHANGE + PARTNER CONTEMPORARY ART
Roma, Via Di Santa Chiara, 57, (Roma)
Roma, Via Di Santa Chiara, 57, (Roma)
Orario di apertura
martedì - venerdì ore 14 .30 - 18 .30
Vernissage
3 Giugno 2004, ore 18