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Renato Attanasio – Per le antiche scale
Le fotografie che Renato Attanasio espone in questa mostra rappresentano solo e unicamente scale. Si tratta di una selezione da un lavoro imponente che ha richiesto anni.S tratta delle scale cittadine, che consentono ai pedoni un veloce attraversamento “verticale” dei vari “gironi” napoletani.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 18 gennaio 2020 ,dalle ore 17.30 presso Movimento Aperto, via Duomo 290/C , Napoli, si inaugura la personale di Renato Attanasio, intitolata : PER LE ANTICHE SCALE, che resterà aperta fino al 6 febbraio 2020, il lunedì e il giovedì, ore 17-19, il mercoledì ore 10.30-12.30 e
su appuntamento. Riccardo Notte la introduce con il testo intitolato: PER LE ANTICHE SCALE, una Napoli edificata su vertebre di lava. In mostra venti immagini a colori , parte di un ampio ciclo dedicato alle antiche scale , fatte “per collegare agevolmente parti di una città arroccate su promontori e colline”
.”Le fotografie che Renato Attanasio espone in questa mostra rappresentano,” scrive Riccardo Notte” solo e unicamente scale. Si tratta di una selezione da un lavoro imponente che ha richiesto anni. L’artista ha intitolato questa serie “Vertebre di lava”,per segnalare l’importanza della materia grezza che un tempo pavimentava le vie, ma anche le scale cittadine, consentendo ai pedoni un veloce attraversamento “verticale” dei vari “gironi” napoletani.Renato Attanasio non percorre di giorno questi passaggi poco praticati.Il suo territorio di caccia si rivela all’imbrunire: innumerevoli notti insonni,trascorse in giro e a piedi, alla ricerca di spazi segreti, ma sempre costituiti da scalini tra palazzi scalcinati, tra pareti di tufo, archi ribassati, giardini dimenticati, vetusti contrafforti, sordidi bassi o maestosi e decaduti portali nobiliari.Una nota tecnica spiega l’intenso effetto plastico di queste fotografie.Sono tutte realizzate con luce mista, aprendo l’otturatore a lungo.. Quindi, per ogni scatto riuscito, decine i tentativi mancati; o perché sopraggiunge il classico disturbatore, o per le bizzarrie del tempo o per mille altri inconvenienti .”
Renato Attanasio ha iniziato a fotografare da ragazzo e non ha mai smesso. Giuseppe Gaeta, docente di Tecnica e Storia della fotografia presso le Accademie di Bari e di Napoli, cui lo legava una profonda amicizia, è stato il suo punto di riferimento e fonte inesauribile di conoscenza in campo fotografico.
Da studende in Economia presso l’università Federico II di Napoli, dove poi si è laureato,ha lavorato come fotografo freelance nel campo di mostre d’arte ed eventi. Si è poi specializato nella fotografia industriale e still life ,utilizzando fotocamere con ottiche fisse di medio formato oltre al banco ottico con pellicole piane di grande formato.
Le immagini in mostra sono state realizzate con le attuali tecniche digitali e stampate con tecnica Fine Art nel formato 44cmx66cm.
su appuntamento. Riccardo Notte la introduce con il testo intitolato: PER LE ANTICHE SCALE, una Napoli edificata su vertebre di lava. In mostra venti immagini a colori , parte di un ampio ciclo dedicato alle antiche scale , fatte “per collegare agevolmente parti di una città arroccate su promontori e colline”
.”Le fotografie che Renato Attanasio espone in questa mostra rappresentano,” scrive Riccardo Notte” solo e unicamente scale. Si tratta di una selezione da un lavoro imponente che ha richiesto anni. L’artista ha intitolato questa serie “Vertebre di lava”,per segnalare l’importanza della materia grezza che un tempo pavimentava le vie, ma anche le scale cittadine, consentendo ai pedoni un veloce attraversamento “verticale” dei vari “gironi” napoletani.Renato Attanasio non percorre di giorno questi passaggi poco praticati.Il suo territorio di caccia si rivela all’imbrunire: innumerevoli notti insonni,trascorse in giro e a piedi, alla ricerca di spazi segreti, ma sempre costituiti da scalini tra palazzi scalcinati, tra pareti di tufo, archi ribassati, giardini dimenticati, vetusti contrafforti, sordidi bassi o maestosi e decaduti portali nobiliari.Una nota tecnica spiega l’intenso effetto plastico di queste fotografie.Sono tutte realizzate con luce mista, aprendo l’otturatore a lungo.. Quindi, per ogni scatto riuscito, decine i tentativi mancati; o perché sopraggiunge il classico disturbatore, o per le bizzarrie del tempo o per mille altri inconvenienti .”
Renato Attanasio ha iniziato a fotografare da ragazzo e non ha mai smesso. Giuseppe Gaeta, docente di Tecnica e Storia della fotografia presso le Accademie di Bari e di Napoli, cui lo legava una profonda amicizia, è stato il suo punto di riferimento e fonte inesauribile di conoscenza in campo fotografico.
Da studende in Economia presso l’università Federico II di Napoli, dove poi si è laureato,ha lavorato come fotografo freelance nel campo di mostre d’arte ed eventi. Si è poi specializato nella fotografia industriale e still life ,utilizzando fotocamere con ottiche fisse di medio formato oltre al banco ottico con pellicole piane di grande formato.
Le immagini in mostra sono state realizzate con le attuali tecniche digitali e stampate con tecnica Fine Art nel formato 44cmx66cm.
18
gennaio 2020
Renato Attanasio – Per le antiche scale
Dal 18 gennaio al 06 febbraio 2020
fotografia
Location
MOVIMENTO APERTO
Napoli, Via Duomo, 290/C, (Napoli)
Napoli, Via Duomo, 290/C, (Napoli)
Orario di apertura
lunedì e giovedi ore 17-19, mercoledì ore 10.30-12.30 e su appuntamento
Vernissage
18 Gennaio 2020, h 17.30
Autore
Curatore
Autore testo critico
Bellissime foto:complimenti, hai ritratto una Napoli bellissima e inusuale: se con le tue capacità miracolose riuscissi anche a trasformare strade e vicoli così pulite e linde saresti da nobel. Auguri sinceri per la riuscita della mostra.
Grazie!
Bellissime queste fotografie, sembra un altra Napoli. Con la tua bravura hai saputo catturare la bellezza di questa città nella sua semplicità ma nello stesso tempo anche nel suo grande fascino.
Complimenti e auguri per questo evento.
Grazie, venga a vedere da vicino!!