Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Renato Gorgoni – La parola vestita di fantasia
sette poesie visive, fatte a collage e con tecnica mista su carta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Saletta Neri in Marina di Pietrasanta propone per parte del mese di agosto una mostra personale un po’ insolita per il territorio versiliese. Si tratta di sette poesie visive, fatte a collage e con tecnica mista su carta, che l’autore, Renato Gorgoni – residente nel livornese, a San Vincenzo – ha realizzato nel 2005.
Prendiamoci una pausa, immergiamoci nel flusso armonioso o a volte caotico della natura; nel suo respiro, al tempo stesso, immenso e riposante; o in quello degli animali, del cielo, delle cose inconsistenti, delle cose leggere.
Delle cose che si muovono al confine del nonsenso. Come ad esempio un aquilone, una foglia, un gatto, un albero o un groviglio di bosco …
Osserviamo per una volta la vita da un punto di vista “gratuito”.
Ecco il senso di questa mostra di poesie visive: cogliere con dei collages certi aspetti inconsueti dell’esistenza. Mille esclamazioni che non valgono l’interrogativo di un dubbio; una fotoparodia su un albero; consonanti, vocali, parole scardinate dalla polvere del quotidiano.
Vedere le cose scavalcando il loro senso tradizionale, sperando che la civiltà della parola e dell’immagine riesca a sconfiggere la barbarie della banalità, dell’utilitarismo e della violenza.
Renato Gorgoni è un folletto della fantasia.
Partito da Napoli, dove è nato, dopo numerosi vagabondaggi, ha vissuto in Inghilterra per alcuni anni, facendo vari mestieri; poi è tornato in Italia e si è catapultato a Milano. Lì ha lavorato come lettore, redattore di anglistica e traduttore per vari editori fra cui Mondadori e Rizzoli.
Questo negli anni ’70 e ’80.
Infine, per i casi della vita è finito in Toscana.
E’, come il poeta Camillo Sbarbaro, un “estroso fanciullo” di montaliana memoria.
Non ha mai smesso di fantasticare, inventare, sognare; e fin dall’adolescenza, ha scritto racconti, reportages e specialmente poesie.
Oltre a comporre poesie visive come quelle di questa mostra Renato Gorgoni è anche fotografo, traduttore e consulente editoriale.
“Gabbiani di città”, la sua prima raccolta di poesie, edita dall’editore Excogita di Miloano, uscita nel 2000, è stata finalista al Premio nazionale di poesia Sandro Penna nel 2001.
“Irrequieti fra la gente” la sua nuova raccolta di poesie, ancora inedita, è in lettura presso alcuni editori.
Prendiamoci una pausa, immergiamoci nel flusso armonioso o a volte caotico della natura; nel suo respiro, al tempo stesso, immenso e riposante; o in quello degli animali, del cielo, delle cose inconsistenti, delle cose leggere.
Delle cose che si muovono al confine del nonsenso. Come ad esempio un aquilone, una foglia, un gatto, un albero o un groviglio di bosco …
Osserviamo per una volta la vita da un punto di vista “gratuito”.
Ecco il senso di questa mostra di poesie visive: cogliere con dei collages certi aspetti inconsueti dell’esistenza. Mille esclamazioni che non valgono l’interrogativo di un dubbio; una fotoparodia su un albero; consonanti, vocali, parole scardinate dalla polvere del quotidiano.
Vedere le cose scavalcando il loro senso tradizionale, sperando che la civiltà della parola e dell’immagine riesca a sconfiggere la barbarie della banalità, dell’utilitarismo e della violenza.
Renato Gorgoni è un folletto della fantasia.
Partito da Napoli, dove è nato, dopo numerosi vagabondaggi, ha vissuto in Inghilterra per alcuni anni, facendo vari mestieri; poi è tornato in Italia e si è catapultato a Milano. Lì ha lavorato come lettore, redattore di anglistica e traduttore per vari editori fra cui Mondadori e Rizzoli.
Questo negli anni ’70 e ’80.
Infine, per i casi della vita è finito in Toscana.
E’, come il poeta Camillo Sbarbaro, un “estroso fanciullo” di montaliana memoria.
Non ha mai smesso di fantasticare, inventare, sognare; e fin dall’adolescenza, ha scritto racconti, reportages e specialmente poesie.
Oltre a comporre poesie visive come quelle di questa mostra Renato Gorgoni è anche fotografo, traduttore e consulente editoriale.
“Gabbiani di città”, la sua prima raccolta di poesie, edita dall’editore Excogita di Miloano, uscita nel 2000, è stata finalista al Premio nazionale di poesia Sandro Penna nel 2001.
“Irrequieti fra la gente” la sua nuova raccolta di poesie, ancora inedita, è in lettura presso alcuni editori.
02
agosto 2005
Renato Gorgoni – La parola vestita di fantasia
Dal 02 al 17 agosto 2005
arte contemporanea
Location
SALETTA NERI
Pietrasanta, Via Tonfano, 133, (Lucca)
Pietrasanta, Via Tonfano, 133, (Lucca)
Orario di apertura
8-22
Autore
Curatore