La Galleria Emi Fontana è lieta di annunciare la terza personale
italiana di Renée Green.

Renée Green costruisce il suo percorso artistico come una sorta di
viaggio in cui ogni mostra rappresenta una tappa e una sosta di
riflessione che si estende al di là del tradizionale terreno dell'arte,
coinvolgendo discipline diverse come cinema, musica e politica. Le sue
installazioni ricche di libri, fotografie, oggetti storici e di
design,sono vere e proprie indagini su temi stratificati che
confluiscono nella soggettività di una voce narrante, quella della
stessa artista.

Al centro di questo nuovo progetto è il concetto di indice. Inteso come
una traccia, una registrazione di eventi del passato, riletti nel
presente, in cui il tempo e la sua alterazione sono protagonisti. Una
serie di oggetti, video e stampe connessi a questo processo sono tappe
che si snodano nello spazio della galleria, creando un percorso che
coinvolge lo spettatore in un sistema immaginario di connessioni. Da un
rifugio ispirato alla biblioteca di Babele di Borges, alla
rappresentazione per immagini dell’eterno e irrisolvibile desiderio di
fuga e presenza, Green crea una gamma di possibili contatti che
oltepassano la necessità della presenza fisica dei singoli riferimenti
e traducono l’idea del viaggio e della collezione in una rassegna di
relazioni possibili.

Renée Green, nata nel 1959 a Cleveland, vive e lavora a Santa Barbara e
a New York. Artista di fama internazionale, ha avuto importanti mostre
personali in spazi quali MOCA, Los Angeles (1993); FRI-ART Centre d'Art
Contemporain Kunsthalle, Friburgo; De Apple, Amsterdam (1996);
Secession, Vienna (1999); Fundaciò Antoni Tapies, Barcellona (2000);
Portikus, Francoforte; Centre Georges Pompidou, Parigi; MACBA,
Barcellona; Documenta XI, Kassel (2002); Kunstraum, Innsbruck (2005).
Ha partecipato alla XLV Biennale di Venezia e del Withney (1993), e
alle ultime edizioni della Biennale di Johannesburg e di Corea (1997).