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Renzo Ferrari
Una cinquantina di lavori raccontano lo sviluppo dell’opera di Renzo Ferrari nel ventennio che va dal 1990 al 2010, con in aggiunta qualche inedito frutto artistico dell’anno corrente. Durante il vernissage si terrà la presentazione della nuova corposa monografia che Skira ha dedicato all’artista ticinese
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 12 novembre al 29 gennaio 2012
Renzo Ferrari
Per l’artista ticinese
una nuova monografia
e una mostra alla Sinopia
di Casa Rusca a Locarno
Renzo Ferrari, artista ticinese che per decenni ha
lavorato soprattutto a Milano, è rientrato da qualche
anno a Cadro, suo paese natale, dove ha continuato a
sviluppare la propria fertile vena artistica. Alle
porte di Lugano lavora nel suo Atelier Barakon, da
dove recentemente sono uscite opere notevoli, tra le
quali anche “Rose e Vida”, dipinto-simbolo di quello
che per lui è stato uno dei più alti riconoscimenti: il
prestigioso “Premio Morlotti” alla carriera conferitogli
sul finire del 2009. Recentemente Ferrari ha esposto
nella rassegna “Nove 100”, a Palazzo del Governatore di
Parma, curata da Arturo Quintavalle, mentre nel 2010
è stato protagonista alla “Colomba” di Lugano con la
personale “Nel colore dei giorni”, e poi alla Fondazione
Granata Braghieri di Imbersago-Lecco con la mostra dal
titolo “Erbolario” nella celebrazione ufficiale del
Premio Morlotti.
A cavallo tra quest’anno e quello che verrà - dunque
a partire dal 12 novembre e fino al 29 gennaio 2012 -
una bella e ragionata selezione della sua produzione
pittorica viene esposta nello spazio Sinopia della
Pinacoteca Casa Rusca a Locarno. La mostra viene
allestita in occasione e in contemporanea con la
presentazione della nuova corposa monografia che Skira ha
dedicato all’artista ticinese.
Nell’esposizione di Locarno una cinquantina di lavori
raccontano lo sviluppo dell’opera di Renzo Ferrari nel
ventennio che va dal 1990 al 2010, con in aggiunta
qualche inedito frutto artistico dell’anno corrente. Sono
presenti il calcografico, il disegno, l’acquarello, il
collage digitale e naturalmente la pittura; in più sono
esposti anche alcuni “Teatrini” non documentati nella
monografia.
La mostra alla Pinacoteca Casa Rusca di Locarno (in
Piazza Sant’Antonio) rimarrà allestita dal 12 novembre
fino al 29 gennaio; si può visitare nei giorni da martedì
a domenica con orario 10.00 e 12.00 / 14.00-17.00.
In occasione del vernissage della mostra, il 12 novembre,
alle ore 18.00, verrà presentata la importante monografia
sull’artista edita da Skira.
La monografia di Skira
Il prestigioso editore Skira ha dedicato una
monografia alle opere dell’ultimo ventennio di
Renzo Ferrari. Si tratta di una bel volume nel
formato cm 24x29, 160 pagine e 180 riproduzioni
a colori; la copertina è cartonata. Il libro
viene presentato a Locarno il 12 novembre alle
ore 18.00 in occasione del vernissage della
mostra che l’artista ticinese tiene presso gli
spazi Sinopia della Pinacoteca Casa Rusca a
Locarno.
Renzo Ferrari
Renzo Ferrari è nato a Cadro-Lugano l’8 febbraio 1939.
Al termine delle scuole dell’obbligo si trasferisce a
Milano, dove frequenta il liceo artistico e successivamente
l’Accademia di Belle Arti. La formazione accademica si
conclude con una tesi sull’opera grafica di James Ensor. Nel
1962 esordisce con una personale alla Galleria delle Ore di
Milano, sede che ospiterà regolarmente i suoi lavori durante
gli anni settanta e ottanta. Nello stesso anno partecipa ad
alcune rassegne collettive in Germania. Le testimonianze
concrete della Pop Art americana lo impressionano fortemente,
lasciando una traccia nel suo percorso creativo. Ne consegue
un periodo analitico che vede l’utilizzo di tecniche e
linguaggi sperimentali. Nel 1968 approda a una “libera
figurazione”, baricentro della propria ricerca. La nascita
di “Gajo”, quale ironico mediatore tra la componente organica
e quella artificiale, segna l’evoluzione del concetto di
simbiosi linguistica tra immaginario urbano e immaginario
naturale.
Le serie delle “Teste e degli Urbani”, che Ferrari sviluppa a
partire dalla metà degli anni settanta, esprime il superamento
di molte conflittualità, anche linguistiche. Immagini di
drammaticità esistenziale sono inoltre le figure di “Mimesi”,
opere nelle quali la presenza larvale emerge compiutamente.
Nei primi anni ottanta si assiste a un ispessimento della
materia pittorica, striata da cromie radenti e da figurazioni
grottesche: l’immersione nel nero, periodo che l’artista
identifica come ”viaggio al termine della notte”. Dal 1990
e in particolare dopo il ’95 la sua espressione si rivolge
soprattutto alla conflittualità del “tempo presente” con un
tempo regressivo e ancestrale.
Recenti sono le presenze in rassegne importanti quali “Arti
in Ticino, il superamento delle Avanguardie 1953-2003”, a
Villa Ciani di Lugano. Oppure “Omaggio a Testori, gli artisti
di frontiera tra Milano e il Ticino” alla Fondazione Roberto
Longhi di studi di storia dell’arte, nel 2003 a Firenze, o nel
2008 a Beirut, Damasco, Il Cairo per l’esposizione “Artisti
arabi fra Italia e Mediterraneo”, oppure ancora la recente
partecipazione (2011) a Parma, nel Palazzo del Governatore,
alla rassegna “Nove 100”.
In questi anni recenti Renzo Ferrari lavora soprattutto nel
suo Atelier Barakon a Cadro (Lugano).
Renzo Ferrari
Per l’artista ticinese
una nuova monografia
e una mostra alla Sinopia
di Casa Rusca a Locarno
Renzo Ferrari, artista ticinese che per decenni ha
lavorato soprattutto a Milano, è rientrato da qualche
anno a Cadro, suo paese natale, dove ha continuato a
sviluppare la propria fertile vena artistica. Alle
porte di Lugano lavora nel suo Atelier Barakon, da
dove recentemente sono uscite opere notevoli, tra le
quali anche “Rose e Vida”, dipinto-simbolo di quello
che per lui è stato uno dei più alti riconoscimenti: il
prestigioso “Premio Morlotti” alla carriera conferitogli
sul finire del 2009. Recentemente Ferrari ha esposto
nella rassegna “Nove 100”, a Palazzo del Governatore di
Parma, curata da Arturo Quintavalle, mentre nel 2010
è stato protagonista alla “Colomba” di Lugano con la
personale “Nel colore dei giorni”, e poi alla Fondazione
Granata Braghieri di Imbersago-Lecco con la mostra dal
titolo “Erbolario” nella celebrazione ufficiale del
Premio Morlotti.
A cavallo tra quest’anno e quello che verrà - dunque
a partire dal 12 novembre e fino al 29 gennaio 2012 -
una bella e ragionata selezione della sua produzione
pittorica viene esposta nello spazio Sinopia della
Pinacoteca Casa Rusca a Locarno. La mostra viene
allestita in occasione e in contemporanea con la
presentazione della nuova corposa monografia che Skira ha
dedicato all’artista ticinese.
Nell’esposizione di Locarno una cinquantina di lavori
raccontano lo sviluppo dell’opera di Renzo Ferrari nel
ventennio che va dal 1990 al 2010, con in aggiunta
qualche inedito frutto artistico dell’anno corrente. Sono
presenti il calcografico, il disegno, l’acquarello, il
collage digitale e naturalmente la pittura; in più sono
esposti anche alcuni “Teatrini” non documentati nella
monografia.
La mostra alla Pinacoteca Casa Rusca di Locarno (in
Piazza Sant’Antonio) rimarrà allestita dal 12 novembre
fino al 29 gennaio; si può visitare nei giorni da martedì
a domenica con orario 10.00 e 12.00 / 14.00-17.00.
In occasione del vernissage della mostra, il 12 novembre,
alle ore 18.00, verrà presentata la importante monografia
sull’artista edita da Skira.
La monografia di Skira
Il prestigioso editore Skira ha dedicato una
monografia alle opere dell’ultimo ventennio di
Renzo Ferrari. Si tratta di una bel volume nel
formato cm 24x29, 160 pagine e 180 riproduzioni
a colori; la copertina è cartonata. Il libro
viene presentato a Locarno il 12 novembre alle
ore 18.00 in occasione del vernissage della
mostra che l’artista ticinese tiene presso gli
spazi Sinopia della Pinacoteca Casa Rusca a
Locarno.
Renzo Ferrari
Renzo Ferrari è nato a Cadro-Lugano l’8 febbraio 1939.
Al termine delle scuole dell’obbligo si trasferisce a
Milano, dove frequenta il liceo artistico e successivamente
l’Accademia di Belle Arti. La formazione accademica si
conclude con una tesi sull’opera grafica di James Ensor. Nel
1962 esordisce con una personale alla Galleria delle Ore di
Milano, sede che ospiterà regolarmente i suoi lavori durante
gli anni settanta e ottanta. Nello stesso anno partecipa ad
alcune rassegne collettive in Germania. Le testimonianze
concrete della Pop Art americana lo impressionano fortemente,
lasciando una traccia nel suo percorso creativo. Ne consegue
un periodo analitico che vede l’utilizzo di tecniche e
linguaggi sperimentali. Nel 1968 approda a una “libera
figurazione”, baricentro della propria ricerca. La nascita
di “Gajo”, quale ironico mediatore tra la componente organica
e quella artificiale, segna l’evoluzione del concetto di
simbiosi linguistica tra immaginario urbano e immaginario
naturale.
Le serie delle “Teste e degli Urbani”, che Ferrari sviluppa a
partire dalla metà degli anni settanta, esprime il superamento
di molte conflittualità, anche linguistiche. Immagini di
drammaticità esistenziale sono inoltre le figure di “Mimesi”,
opere nelle quali la presenza larvale emerge compiutamente.
Nei primi anni ottanta si assiste a un ispessimento della
materia pittorica, striata da cromie radenti e da figurazioni
grottesche: l’immersione nel nero, periodo che l’artista
identifica come ”viaggio al termine della notte”. Dal 1990
e in particolare dopo il ’95 la sua espressione si rivolge
soprattutto alla conflittualità del “tempo presente” con un
tempo regressivo e ancestrale.
Recenti sono le presenze in rassegne importanti quali “Arti
in Ticino, il superamento delle Avanguardie 1953-2003”, a
Villa Ciani di Lugano. Oppure “Omaggio a Testori, gli artisti
di frontiera tra Milano e il Ticino” alla Fondazione Roberto
Longhi di studi di storia dell’arte, nel 2003 a Firenze, o nel
2008 a Beirut, Damasco, Il Cairo per l’esposizione “Artisti
arabi fra Italia e Mediterraneo”, oppure ancora la recente
partecipazione (2011) a Parma, nel Palazzo del Governatore,
alla rassegna “Nove 100”.
In questi anni recenti Renzo Ferrari lavora soprattutto nel
suo Atelier Barakon a Cadro (Lugano).
12
novembre 2011
Renzo Ferrari
Dal 12 novembre 2011 al 29 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
PINACOTECA CASA RUSCA
Locarno, Piazza Sant'antonio, (Locarno)
Locarno, Piazza Sant'antonio, (Locarno)
Orario di apertura
da martedì a domenica con orario 10.00 e 12.00 / 14.00-17.00
Vernissage
12 Novembre 2011, ore 18
Editore
SKIRA
Autore