La mostra raccoglie opere inedite di Renzo Ferrarini, uno dei maggior acquerellisti italiani del Novecento, del quale nel 2005 è stata curata una grande mostra antologica al Museo Nazionale di Palazzo Ducale di Mantova, accompagnata da un catalogo con testi di Paolo Bertelli e Antonio Paolucci.

L’attuale rassegna è presentata in un depliant da Paola Artoni che riprende” le fila del discorso intorno all’arte di un magnifico cantore dell’acquerello (…), in un itinerario che si snoda dagli anni Quaranta agli anni Ottanta”. Le immagini colgono vedute paesaggistiche di Mantova, Verona,Venezia e del Lago di Garda, diverse focalizzate dall’alto, altre comprese “ dai lampi pulsanti della vita, quasi a trasmettere il brusio della folla dinamicamente festosa (con rimandi a certe piazze di Utrillo) “ (P.Artoni). Altri paesaggi, immersi in una luce grigio-azzurra, traspaiono come avvolti in un pulviscolo di nebbia, rivelando un intimo e poetico lirismo.

Renzo Ferrarini era nato nel 1928 a Mantova, e quivi è scomparso nel 2001; in gioventù ha frequentato significaivi maestri del Novecento, soprattutto Giulio Falzoni, acquarellista di larga fama; ha esposto in importanti rassegne nazionali d’Arte contemporanea, e sue opere figurano in prestigiose collezioni pubbliche