Roberto Vincitore, Giovanna Nido, Kisito Prinelli e Alessandra Ticchiati offrono “un piccolo viaggio nell’evoluzione della tecnica fotografica e nella rivoluzione delle idee”.
Non vi aspettate di vedere soltanto una statica esposizione di fotografie ma anche installazioni hardware, video, sculture e scenografie che racconteranno la fotografia dalla pellicola fino alla sua evoluzione digitale.
Qui essa verrà presentata e liberamente interpretata come forma d’espressione, ma anche come interpretazione del momento sociale presente, come documento storico della riuscita o del fallimento di ciò che ci circonda, delle vere e finte “rivoluzioni” dell’uomo come della natura.
In questo percorso i quattro artisti tentano di "sviluppare" il messaggio dell’importanza di fissare il tempo in tutte le sue forme. Quel tempo dissolto che viviamo, che svanisce, che torna, che scivola via o deve ancora venire, che si può fermare in ogni istante che passa tra la mente che lo concepisce e la macchina che lo immortala.
L'evento ospiterà anche opere di altri giovani autori che gravitano attorno alla città meneghina.