A chi più a chi meno, almeno una volta nella vita è capitato di voltare lo sguardo dietro, fermarsi e raccogliere. Capita in precisi momenti cardinali di svolta psicologica o emozionale. Da ciò, silenziosa, energica e raffinata come la perfezione si erge REWIND: un’occhiata al trascorso, una volontà di fermarsi più del dovuto su quanti hanno lasciato profondi solchi nella memoria contemporanea di Zerouno. Natasha Abbattista, Eloise Ghioni, Jara Marzulli, Giorgio Renato, Ruggiero Spadaro riavvolgono tratti della loro arte ed emozionano con la grazia di sempre, sorprendono con le soluzioni di cui ciascuno è grande.

Con semplicità ed essenzialità Natasha Abbattista affina i suoi tratti fotografici a sfondo adolescenziale con una serie di nuovi ritratti digitali; la nuova figurazione di Loredana Cacucciolo delinea periferie urbane e particolari quotidiani che, causa la fretta o la distrazione, sfuggono alla routine contemporanea; Eloise Ghioni individua un ponte tra l’arte e il design realizzando moduli dal minimalismo versatile, dalla grazia eclettica, dalla tecnica rinnovabile, schemi dalla genialità artistica tutta contemporanea; la ricerca di Jara Marzulli è uno screening continuo, un cosmo figurativo in cui dettagli, anche ridottissimi, le consentono di ‘fotografare con i pennelli’ delineando figure straordinariamente dettagliate, immancabilmente vicine alla sua sfera sociale che intrigano con profondi pigli; un palese trascorso geografico è presente nelle graffiate tele di Renato Giorgio in cui bauxite distesa su una superficie quadrata sconfina senza rigore ai lati della tela alla continua ricerca del ‘finito’; con energica consapevolezza e piane distese di nuance coloristiche Ruggiero Spadaro imprime sciatti segni resi da spatole e pennelli larghi come le sue vedute artistiche, graffianti come il suono del free jazz che lo ha ispirato.

REWIND……. riavvolgendo i tratti contemporanei sulla scia di un futuro già in corso.